MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Il soccorso alpino in lutto. Manuel è caduto per decine di metri

Faustinelli aveva da poco festeggiato il compleanno con la sua famiglia poi era andato in montagna. Stava studiando per ottenere il riconoscimento a guida ed era un volontario del Cnsas.

Solo pochi giorni fa Manuel Faustinelli, 33 anni, di Ponte di Legno (ma residente alla frazione Pezzo) aveva festeggiato il compleanno in famiglia, con i genitori Doris e Mario, il fratello Mattia. Ma domenica la montagna, la sua grande passione, se l’è preso mentre era in cordata con un amico sulla parete nord della Presolana (Colere). È la quindicesima vittima bresciana dall’inizio dell’anno. Manuel era anche un tecnico del Soccorso alpino, quindi una persona esperta. Tutto è successo poco dopo le 16 quando qualcosa è andato storto ed è precipitato di sotto. L’amico ha subito chiesto aiuto: in pochi minuti sul posto si sono precipitati i tecnici del Soccorso alpino di Schilpario e di Clusone oltre all’elisoccorso decollato da Bergamo.

La dinamica è in fase di accertamento. Occorre chiarire cosa non ha funzionato. Manuel Faustinelli sarebbe precipitato per decine di metri nel vuoto.

Manuel e l’amico erano arrivati domenica mattina al rifugio Albani (Colere) per una breve sosta e un saluto all’amico rifugista Chicco Zani prima di ripartire. Manuel e il compagno di cordata si stavano arrampicando su una delle pareti più alte e verticali delle Orobie. All’improvviso il 33enne è caduto. L’amico ha chiesto aiuto. In quel momento in quota c’era foschia e visibilità ridotta. I soccorritori si sono dovuti calare lungo la parete per aiutare l’alpinista in difficoltà e poi hanno raggiunto Faustinelli. Un intervento difficoltoso che si è concluso nella serata: la salma è stata ricomposta e riportata a valle, a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha già dato il nulla osta alla sepoltura senza disporre ulteriori accertamenti.

Manuel Faustinelli abitava a Pezzo, frazione di Ponte di Legno, e lavorava in paese: era dipendente della Sit spa, la Società impianti turistici del paese. Grande appassionato di montagna, come detto era tecnico volontario del Soccorso alpino: stava inoltre studiando per ottenere il riconoscimento di guida alpina. Cordoglio anche da parte del Cnsas, il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico: "Il nostro pensiero – si legge in una nota – è rivolto al dolore della famiglia, a cui porgiamo, con grande tristezza, le nostre condoglianze".

Francesco Donadoni