Il pentito da eliminare Condannati in cinque

Cinque condanne pesanti e due assoluzioni.

Ma nessun favoreggiamento alla cosca Crea

di Rizziconi. Così si è concluso l’abbreviato per i 7 imputati accusati di ricettazione e detenzioni di armi da guerra. Per l’accusa avrebbero organizzato

in parte a Brescia l’omicidio di un pentito, senza riuscirci per un caso fortuito, e avevano in mente

di far saltare un’auto blindata. Si tratta del 42enne pasticcere di Brescia Francesco Candiloro, condannato a 6,8 anni, della guardia giurata Massimiliano Cannatella, 4 anni, di Vincenzo Larosa, 6 anni. E ancora, di Philip Spinel, 5,4 anni, del 50enne operaio di Flero Gianenrico Formosa, 6 anni e 11 mesi. Assolti invece Michelangelo Tripodi e il 52enne magazziniere di Nuvolera Giuseppe Zappia.