Il Paese domani. La due giorni dei neoulivisti

Iseo ospita "Crea! L'Italia che faremo", due giorni di confronto tra politici e protagonisti dell'economia, della società e del mondo accademico su temi come scuola, sanità, riforme ed Europa. Partecipano rappresentanti del Pd e altri interlocutori.

Il Paese domani. La due giorni dei neoulivisti

Il Paese domani. La due giorni dei neoulivisti

ISEO

Scuola e sanità pubbliche, Europa, geopolitica, ambiente, riforma del lavoro, amministrazioni locali. Questi alcuni dei temi che saranno trattati oggi e domani a Iseo durante "Crea! L’Italia che faremo", la due giorni promossa da un gruppo di deputati e senatori del Pd di area neoulivista, con l’obiettivo di favorire dialogo e confronto tra politici e protagonisti dell’economia, della società, del mondo accademico.

"Oggi e domani a Iseo ci ritroviamo per discutere dei problemi principali del Paese e delle proposte per affrontarli – commenta Anna Ascani (foto), deputata Pd e vicepresidente della Camera dei Deputati – in un confronto sull’Italia che vogliamo creare insieme. Scuola, sanità, riforme ed Europa sono alcuni dei temi al centro del dibattito con tanti interlocutori, di diversa provenienza: non solo rappresentanti del Partito Democratico, ma anche accademici, economisti, lavoratori, imprenditori, terzo settore. Per capire in quale direzione stiamo andando, cosa serve davvero al Paese e, soprattutto, quale deve essere il ruolo del Pd".

La prima giornata si tiene all’Iseolago hotel in via Colombera, mentre domani si prosegue al castello Olofredi. Hanno confermato la loro partecipazione Dianora Bardi, Nino Cartabellotta, Enrico Giovannini, Nando Pagnoncelli, Nicoletta Pirozzi, Francesco Profumo, Francesco Boccia, Chiara Braga, Lorenzo Guerini, Dario Nardella (foto), Andrea Orlando, Peppe Provenzano, Silvia Roggiani, Beppe Sala, Marina Sereni, Roberto Speranza, Marco Benvenuti, Loredana Leoni, Luca Pani, Costanza Hermanin, Serena Giacomin, Shaul Bassi, Riccarda Zezza, Cristina Tedaldi, Marco Benvenuti, Loredana Leoni, Gianguido D’Alberto. Federica Pacella