REDAZIONE BERGAMO

Idraulici e muratori La Svizzera chiama

Idraulici e muratori La Svizzera chiama

È caccia ai lavoratori italiani in Canton Ticino dove nonostante la presenza di 80mila frontalieri che ogni giorno varcano il confine, la maggior dei quali risiede nelle province di Como, Varese e Novara, sono oltre 2mila i posti vacanti in particolare nell’edilizia, il mondo dell’impresa e le professioni sanitarie. Tra le figure più ricercate ci sono gli elettricisti che oltreconfine guadagnano anche 4mila franchi al mese, il doppio che di quello che è in grado di offrire loro un’impresa italiana a parità di ore lavorate. Anche per questo molte aziende lombarde faticano a trovare giovani da impiegare e ancor di più lavoratori con esperienza. Lo stesso accade per gli idraulici e un po’ tutte le professioni legate all’edilizia, dai muratori ai ferraioli che in Canton Ticino sono praticamente tutti stranieri, con passaporto italiano in testa. Nonostante le paghe che sono il doppio e qualche volta anche il triplo rispetto a quelle italiane il 23% delle aziende ticinesi lo scorso anno ha avuto grosse difficoltà a reperire manodopera specializzata e secondo l’Ufficio cantonale di Statistica l’1% dei posti di lavoro totali rimane scoperto. Per chi oltre alla specializzazione ha anche una buona dimestichezza con le lingue straniere, francese e tedesco in particolare, può valer la pena tentare la fortuna anche negli altri Cantoni più interni dove la mancanza di manodopera specializzata supera il 40%. Si calcola che in tutta la Svizzera i posti di lavoro vacanti siano 260mila, tra le professioni più ricercate ci sono i medici e gli infermieri, gli esperti informatici, cuochi, camerieri, saldatori, tornitori e più in generale tutti gli operai specializzati.

Roberto Canali