Ha ucciso la mamma. Il suo cordoglio sui manifesti funebri

Martedì saranno celebrati i funerali di Santina Delai, uccisa dal figlio Mauro Pedrotti per una discussione sulla vendita della casa. L'uomo ha confessato il delitto e ha inscenato un furto per nascondere il crimine.

SANTINA-DELAI-PUENAGRO-992X490

SANTINA-DELAI-PUENAGRO-992X490

Martedì pomeriggio saranno celebrati i funerali di Santina Delai,  la settantottenne strangolata e uccisa mercoledì scorso all’alba a Puegnago del Garda. Il suo unico figlio, Mauro Pedrotti, 57 anni, è stato arrestato 24 ore dopo per omicidio volontario premeditato. Ha confessato il delitto. Un particolare che ha destato impressione emerge dagli annunci funebri online e dagli avvisi affissi in paese: tra coloro che commemorano la scomparsa della pensionata figura anche il figlio Mauro con altri congiunti. Le motivazioni dell’omicidio sono state spiegate dallo stesso Pedrotti durante l’interrogatorio di convalida in carcere: "Domenica 28 gennaio avevo discusso con mia mamma per il fatto che io volessi vendere casa mia e lei non era d’accordo. L’ho uccisa perché ero stufo del suo carattere, mi comandava di fare ogni cosa". L’uomo ha ammesso di aver strangolato la madre (una morte non istantanea) e di aver inscenato un furto in casa. Dopo essersi recato al lavoro l’ha chiamata per ben tre volte, per costruirsi un alibi. Poi ha avvertito la moglie chiedendole di controllare se la mamma stava bene. Quando lei lo ha richiamato spiegando di averla vista stesa a terra esanime ma di non aver le chiavi di casa, lui è tornato a Puegnago dal lavoro, ha inscenato il ritrovamento, avvisato il suo titolare al lavoro e poi si è recato all’agenzia delle pompe funebri senza chiamare il 112. Mi. Pr.