REDAZIONE BERGAMO

Finta cliente con passeggino ruba portafogli delle commesse: condannata

La donna usava il figlio nel passeggino per non destare sospetti ma entrava nei negozi solo per rubare i portafogli alle commesse impegnate con i clienti M.A.

Portafogli rubato (immagine d'archivio)

Bergamo, 20 ottobre 2015 - Si era finta una cliente interessata a fare acquisti, ma in realtà, come stabilito dalle indagini dei carabinieri, era una ladra che, per non destare sospetti, portava con sè il passeggino con dentro il figlio piccolo. Ieri la donna, una 28enne di Bergamo, ha patteggiato davanti al gup Bianca Maria Bianchi una condanna a 1 anno per furto. I fatti contestati risalgono al 6 e 8 luglio del 2011 in Città Alta. Il primo colpo era stato compiuto ai danni di una commessa di un negozio di abbigliamento, specializzato nella vendita di capi in cashmere. La ladra era entrata come una normale cliente, aveva girato un po’ per il locale, fingendo di essere interessata a comprare un maglioncino e spingendo un passeggino. All’improvviso, approfittando di un attimo di disattenzione della commessa del negozio, la 28enne aveva aperto la sua borsa, che si trovava dietro il bancone, si era impossessata del portafogli ed era fuggita. Due giorni dopo, l’8 luglio, era tornata in azione, sempre a Bergamo Alta e sempre in un esercizio commerciale di via Colleoni. Anche in questo secondo caso, la donna aveva agito con grande sangue freddo e scaltrezza e si era impadronita del portafoglio della titolare, in quel momento impegnata con una cliente. Quindi era uscita dal negozio, come se niente fosse, e si era dileguata. I carabinieri che stavano indagando sul primo furto l’avevano rintracciata qualche giorno dopo, grazie alla descrizione delle due vittime, e l’avevano denunciata. Ieri la conclusione della vicenda giudiziaria, con il patteggiamento della pena a 1 anno. Il gup l’ha anche condannata al pagamento di una multa di 400 euro. M.A.