MILLA PRANDELLI
Cronaca

Frana di Tavernola, esposto in Procura degli ambientalisti

Eco Sebino: "Si faccia luce su cosa ha scatenato lo smottamento"

movimento verso il lago d’Iseo del monte Saresano

movimento verso il lago d’Iseo del monte Saresano

Tavernola Bergamasca, 3 giugno -  Il gruppo ambientalista Progetto Eco Sebino chiede di fare luce sui motivi che hanno portato a formarsi la frana che incombe su Tavernola Bergamasca e sul lago d’Iseo. Per capire quali siano le responsabilità legate al movimento franoso che per due mesi ha tenuto l’intero Sebino col fiato sospeso dato che dal monte Saresano potrebbero cadere oltre due milioni di metri cubi di roccia, terriccio e vegetazione che potrebbero parzialmente finire nel lago creando un’onda anomala alta diversi metri. La stessa, secondo alcuni studi, potrebbe riversarsi sulla frazione Porto di Monte Isola e poi su altri centri della sponda bresciana.

Se nei giorni scorsi il Governo ha preso precise decisioni in merito all’esame dell’intero bacino d’acqua, delle sue coste e dei suoi pendii, affidando il lavoro tra gli altri alla Marina Militare, gli ambientalisti vogliono chiarezza e per questo hanno depositato un esposto alla Procura di Bergamo. Ad esso, hanno fatto sapere, sono allegati molti documenti raccolti ed elaborati nel corso degli anni dal comitato contro le attività estrattive della cementifera di Tavernola nata inizi del novecento e destinata alla trasformazione della marna in calce. «Parleremo dell’esposto e dei suoi contenuti il prossimo 5 giugno alle 9.30 all’imbarcadero di Sale Marasino – dicono da Ecosebino – In seguito ci sposteremo a Siviano, piccolo borgo di Monte Isola che sorge di fronte a Tavernola Bergamasca, per rimarcare con un gesto simbolico che il problema del cementificio è un problema di tutto il territorio Sebino".

Per illustrare i contenuti dell’esposto interverrà tra gli altri Ezio Locatelli, già coordinatore del comitato contro la miniera di Parzanica e figura di riferimento nella lotta contro le attività devastanti perpetrate dalla Cementifera Sebina. Il Governo, oltre a garantire la presenza della Marina e l’osservazione del territorio dall’alto tramite satelliti, ha promesso l’arrivo di sistemi acustici da attivare in caso di allarme. Non solo, si schiererà a fianco della regione Lombardia per la messa in sicurezza. A collaborare saranno i Comuni e le Comunità Montane.