Allarme Covid: cresce il focolaio a Mezzoldo

Salgono a 7 i casi dopo la gita in Val Brembana del gruppo di 50 ragazzi ospiti al rifugio Madonna delle Nevi

Allarme in valle Brembana: focolaio a Mezzoldo

Allarme in valle Brembana: focolaio a Mezzoldo

Bergamo - È salito a sette il numero dei ragazzi risultati positivi nel focolaio scoperto a Mezzoldo, in Valle Brembana, dove domenica una comitiva di 50 ragazzi compresi tra i 15 e 25 anni, provenienti da più zone d’Italia si è fermata ospite al rifugio Madonna delle Nevi. Tra loro inizialmente era stata riscontrata una positività in due tamponi antigenici, effettuati dopo la comparsa di alcuni lievi sintomi. Al rifugio, che ospita un centinaio di posti letto, non c’era nessun altro, ma per l’intero gruppo e il personale è scattata la quarantena. Vista la difficoltà a spostarsi in sicurezza fino all’ospedale di San Giovanni Bianco, l’azienda sanitaria si è organizzata per raggiungere il luogo con alcune infermiere di famiglia.

Ats aveva programmato i tamponi molecolari, fatto isolare la persona positiva , per ricostruire i suoi contatti, avvisando anche le Asl di riferimento dei comuni in cui abitano. Le verifiche (56 tamponi) necessarie anche sul personale del rifugio venuto a contatto con il gruppo ospite. Ieri l’aggiornamento da parte di Ats Bergamo che ha comunicato che i positivi a Mezzoldo sono sette. E sempre in Valle Brembana, a Zogno, ai primi di agosto trentuno persone erano risultate positive alla variante Delta dopo una vacanza in Puglia, al mare, con l’oratorio. Per lo più su tratta di giovani e ragazzi, come ha spiegato l’amministrazione comunale di Zogno, e l’ Ats li ha messi in isolamento fiduciario obbligatorio. Il comune ha raccomandato alle persone coinvolte "di rimanere in isolamento fiduciario domiciliare anche se asintomatiche, di stare a casa e non uscire a chi è sottoposto a quarantena, in quanto obbligo di legge che serve a proteggere la comunità. Resta sempre fondamentale la massima prudenza nei comportamenti, continuando a rispettare le regole base per evitare e ridurre il contagio". E l’Ats ha dovuto allargarsi oltre che in Puglia, in Sardegna nel caso di un’altra comitiva, mentre arrivava dalla Croazia il pullman su cui è stato segnalato un caso. A bordo del mezzo c’erano 30 persone.

Casi che dimostrano sempre più che i nuovi positivi sono ragazzi in vacanza. Occorre ricordare che i soggetti residenti nella Bergamasca in isolamento obbligatorio (positivi) sono 651. Mentre quelli in isolamento fiduciario (contatti) sono 444. Altro dato importante, restando alla provincia, è quello relativo al tasso di incidenza per mille abitanti. Bene, nella settimana dal 28 luglio al 3 agosto la curva dei contagi è in aumento. Il numero dei comuni della Bergamasca con zero casi è sceso a 144 contro i 155 della scorsa settimana.