Soldi spariti alla Fiera, in sei verso il processo

Il caso degli ammanchi per 900mila euro. Richiesta di rinvio a giudizio per Stefano Cristini

Stefano Cristini, allora direttore dell’ente bergamasco

Stefano Cristini, allora direttore dell’ente bergamasco

Bergamo - All’inizio dell’inchiesta gli indagati erano sette, siamo nel luglio del 2019 quando scattarono le misure cautelari che portarono agli arresti domiciliari dell’allora direttore dell’ente Stefano Cristini. Dopo la chiusura dell’indagine, nel fascicolo dei pm Silvia Marchina ed Emanuele Marchisio sui presunti peculati e appropriazioni indebite con cui dalle casse di Promoberg (l’ente che gestisce la Fiera di Bergamo) sarebbero spariti tra il 2006 e il 2019 più di 900 mila euro, sono rimasti in sei per cui la procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Il 20 maggio udienza davanti al gup Magliacani. Il personaggio di maggior spicco è sicuramente Stefano Cristini, ex direttore di Promoberg (dopo l’inchiesta della procura c’è stato il rinnovo del cda dell’ente e all’elezione di un nuovo presidente).

OItre a Cristini (assistito dagli avvocati Cicconi e Velati) figurano Luigi Trigona, per anni segretario generale di Promoberg (difeso da Velati e Pezzotta), Mauro Bagini, che all’epoca era il presidente del collegio sindacale (avvocato Angarano); Marco Lanfranchi, amministratore della società Area Pv Eventi con sede a Lallio (assistito Di Caterina); Gianfranco Sibella, titolare di una agenzia di pubblicità (difeso da Alessia Cortinovis) e Diego Locatelli, dipendente dell’ente (assistito da Cinzia Pezzota). Cristini è accusato di aver fatto uscire denaro dalla Fiera (dal 2006 al settembre 2019) attraverso falsi rimborsi autorizzati anche dal segretario generale Luigi Trigona (fino al 2015), insieme a Diego Locatelli, l’addetto alla gestione della cassa generale. In tutto 300 mila euro, che per i 12 ignari dipendenti è stato facile disconoscere: non avevano mai chiesto né ricevuto rimborsi chilometrici.

In pratica, secondo l’accusa, era Cristini stesso che provvedeva a compilare e sottoscrivere le false istanze di rimborso. Locatelli poi provvedeva a prelevare dalle casse di Promoberg la somma in contanti oggetto delle istanze e le consegnava nelle mani di Cristini. Sempre secondo le indagini, l’ex direttore era attento a informarsi sui loro modelli di auto. C’è poi la parte relativa ai biglietti omaggio per gli spettacoli in programmazione al teatro Creberg (gestito dall’Ente Fiera mediante gestione contabile separata e dedicata).