La città ricorda con affetto e commozione, a 30 anni dalla scomparsa, il grande atleta del ciclismo Marino Morettini, nato a Caravaggio e trevigliese d’adozione, che fu l’indimenticabile primo oro olimpico bergamasco appunto nel ciclismo. In particolare Morettini, già tricolore nella velocità, tra il 1952 e il 1953 vinse due medaglie, l’argento nel chilometro da fermo e l’oro nell’inseguimento a squadre. Era considerato il “gigante” del ciclismo italiano su pista: nel 1953 aveva anche vinto il mondiale di velocità. In quell’epoca fu più volte accoppiato a Fausto Coppi in riunioni di gare su piste, in Australia i tifosi lo chiamavano “the elbow”, il gomito, per la sua caratteristica di allargare i gomiti in volata.
La sua carriera sportiva terminò nel ’62 con un primato mondiale al Vigorelli di Milano. Insieme alla moglie Paola Leoni, sposata a Treviglio, iniziò poi l’attività di ristoratore. Amanzio Possenti