Delitto di Entratico, rinvio a giudizio per Surinder

L’uomo è accusato di aver ammazzato l’insegnante Cosimo Errico

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È stato rinviato a giudizio Pal Surinder, residente a Casazza, ritenuto dall’accusa (pm Carmen Santoro) responsabile dell’omicidio di Cosimo Errico, 58 anni, professore all’istituto Natta di Bergamo, ucciso la notte del 3 ottobre 2018 nella “Cascina dei fiori”, a Entratico, dove la vittima aveva allestito una fattoria didattica. Con Surinder anche è indagato per favoreggiamento anche Mandip Singh. Ieri si è svolta l’udienza davanti al gup Federica Gaudino. Il difensore di Surinder, avvocato Michele Agazzi, ha presentato una serie di eccezioni sulle traduzioni delle intercettazioni che non sono state ricevute. Prossima udienza il 9 marzo. Surinder ha sempre sostenuto di non essere stato lui ad uccidere il prof. Da Errico lavorava da 4 anni per 260 euro alla settimana. I soldi e lo stato di vita personale, secondo il pm, sarebbero alla base del movente. Quattro gli indici principali. Chi ha ucciso conosceva bene i luoghi: ha staccato la corrente prima di andarsene. È andato dritto al magazzino, dove c’era la benzina con cui ha dato fuoco al corpo dopo 23 coltellate. La suola delle scarpe ha lasciato sul pavimento la marca Carrera: tra 700 scarpe vendute tra Brescia e Bergamo, un paio era stato acquistato dalla moglie di Errico che le aveva regalate ai suoi dipendenti. E poi c’è il nodo delle intercettazioni.

F.D.