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Da Spalletti al bomber Oshimen. Svelati i nomi del Gala del calcio

Da premiare i migliori giocatori e società dell’anno. Demetrio Albertini:. "Contano anche i valori morali".

Il Gran Galà del Calcio si prepara a celebrare i protagonisti della stagione 202223: il 4 dicembre, al Superstudio Maxi di Milano, l’Associazione Italia Calciatori, in collaborazione con DA, l’agenzia di sport marketing di Demetrio Albertini, alzerà il sipario sull’undicesima edizione della cerimonia più rappresentativa del panorama calcistico: durante il Galà verrà premiata la società dell’anno (Fiorentina, Inter o Napoli), il calciatore dell’anno, il miglior allenatore (tra Inzaghi, Spalletti e Sarri), il miglior arbitro (nominati Orsato, Chiffi e Maresca) e il giovane rivelazione di Serie B (Fabbian, Caprile e Turati, tutti appartenenti all’Under 21): la giuria è formata da allenatori, arbitri, giornalisti e soprattutto da 500 calciatori di Serie A che, meglio di chiunque altro, hanno potuto giudicare chi nella passata stagione si è distinto in campo.

"Affidarci per un evento così prestigioso a una persona come Demetrio Albertini ci dà la certezza di avere la giusta sensibilità nei confronti dei premiati" le parole del presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno a cui si è associato il Dg dell’Aic, Gianni Grazioli che ha sottolineato come alcune categorie abbiano ottenuto un vero plebiscito di votazioni tra i calciatori. "Questa serata è una vera festa del calcio che vuole porre in risalto i valori più importanti dello sport e non mancheranno tante novità: non solo avremo una location diversa ma anche i graditi ritorni sul palco di Paolo Cevoli e di chef Oldani, mentre Malika Ayane sarà la super ospite" le parole di Albertini.

In porta sono lizza Maignan, Onana, Vicario, per la difesa i nominati sono Acerbi, Bastoni, Di Lorenzo, Di Marco, Dumfries, Kim, Theo Hernandez e Tomori, a centrocampo se la giocano Barella, Calhanoglu, Lobotka, Milinkovic-Savic, Rabiot e Zielinski, mentre in attacco sarà sfida tra Berardi, Dybala, Kvaratskhelia, Lautaro Martínez, Leao e Osimhen. Ilaria Checchi