Covid, cosa succede a chi guarisce? Il 50 per cento ha ancora sintomi

Affaticamento, dispnea da sforzo e palpitazioni: si tratta del risultato di uno studio clinico dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Covid, tampone

Covid, tampone

Bergamo, 20 gennaio 2021 -  Affaticamento, dispnea da sforzo e palpitazioni. Sono alcuni sintomi che restano a un paziente su due guarito dal Covid. Le donne, in particolare, riferiscono stanchezza con una frequenza quasi doppia. Alcuni sono ancora incapaci di svolgere le normali attività e di lavorare, hanno perso l'indipendenza o addirittura, per la minima parte, non sono più autosufficienti. È il quadro che emerge dallo studio clinico dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, una delle zone più colpite dal virus nella prima fase della pandemia. Lo studio riguarda i pazienti guariti dal Covid-19 e transitati dall'ospedale di Bergamo, da quello di San Giovanni Bianco e dal Presidio Medico Avanzato alla Fiera.

In totale sono stati valutati 1.562 pazienti che si sono ammalati tra febbraio e agosto 2020 e che sono stati sottoposti a controllo di follow-up tra maggio e ottobre. A livello psicologico, il 30% dei pazienti secondo lo studio è ancora alle prese con aspetti traumatici correlati al Covid-19 e, per la maggioranza, con risorse personali non sufficienti a reagire. Il lavoro, intitolato 'Surviving Covid-19 in Bergamo Province: a post-acute outpatient re-evaluation', è stato pubblicato su Epidemiology & Infection, e porta la firma degli infettivologi del Papa Giovanni XXIII. La pubblicazione riguarda i 767 pazienti.