Va a prendere il bimbo al pulmino dell’asilo ma è ai domiciliari. Arrestato, il tribunale però lo assolve

Bergamo, il papà costretto ad uscire di casa perché la compagna aveva avuto un problema sul lavoro e la nonna era malata

Un papà con il figlio (Archivio)

Un papà con il figlio (Archivio)

Bergamo, 21 settembre 2023 –  Mercoledì, come tanti genitori, anche V.L. si era recato alla fermata del pulmino per aspettare  il figlioletto che tornava a casa dall’asilo. Ma il fatto è che questo papà di 56 anni quel giorno non poteva essere li. Un’uscita da casa non prevista che gli è anche costata cara.

L’uomo, infatti, dal 18 agosto, è ai domiciliari a Foresto Sparso per violazione di domicilio e resistenza.

I carabinieri della stazione di Sarnico, arrivati in paese per controllare il rispetto della misura, lo hanno notato in auto a circa 300 metri da casa, e per questo l’ hanno arrestato con l’accusa di evasione dai domiciliari. Ieri mattina, il 56enne è stato processato con rito direttissimo (giudice Laura Garufi). Il papà, giudicato con rito abbreviato, è stato assolto dal tribunale.

L’episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio a Foresto Sparso. Intorno alle 15.15 i carabinieri di Sarnico erano diretti proprio a casa dell’uomo per controllare se si trovasse in casa. Ma il 56enne aveva avuto un "piccolo” contrattempo familiare.

La compagna, infatti, che solitamente si occupa di riprendere il piccolo che rientra dall’asilo con il pulmino, quel giorno era stata trattenuta a lavoro. In questi casi era la nonna che andava ad aspettare il bambino per riportarlo a casa. La signora, però, mercoledì stava poco bene. A quel punto il 56enne è dovuto uscire per andare a riprendere il figlioletto. Ed è stato visto dai militari proprio mentre si trovava vicino alla fermata, seduto in auto. Si trovava a una distanza di circa 300 metri dalla sua abitazione. Ha però deciso di andare in macchina in quanto, per rientrare in casa, avrebbe dovuto affrontare una salita insieme al figlio. I militari hanno quindi proceduto all’arresto, con l’accusa di evasione dai domiciliari. Un arresto che è stato convalidato, in quanto legittimamente eseguito. In aula, l’uomo ha spiegato il perché sia dovuto uscire da casa, violando la misura. Ed è stato assolto.