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Coronavirus, il vescovo di Bergamo: "Solidità della ripartenza, nessuno sia escluso"

Monsignor Beschi ha celebrato Messa alla Cantina Sociale Bergamasca, a San Paolo d'Argon

Monsignor Beschi celebra messa nella Cantina Sociale Bergamasca (Frame BergamoTv)

Bergamo, 1 maggio 2020 - Solidarietà, ricordo e ripartenza. Su questi temi si è concentrata l'omelia del primo maggio del vescovo di Bergamo Francesco Beschi. "La solidita' della ripartenza si alimentera' alla nostra solidarieta' - ha detto il Vescovo celebrando la messa negli spazi esterni coperti della Cantina Sociale Bergamasca, a San Paolo d'Argon -. La morte si e' portata via una generazione che ha lavorato per i fondamenti della societa' italiana".

Poi la speranza per il ritorno alla normalita'. "La ripartenza esige una grande forza morale che non puo' prevedere ci siano degli emarginati - ha rimarcato il Vescovo -. Oggi siamo tutti sulla stessa barca e riconosciamo nell'altro non un pericolo, ma un fratello. Nel lavoro non facciamo dell'eccellenza la giustificazione per l'esclusione sociale. Solo cosi' si puo' ripartire".