L’unione fa la forza, soprattutto nell’ambito della sicurezza. Ha riscosso successo nell’hinterland bergamasco il progetto "Smart" legato alla sicurezza nelle ore serali e nel presidio del territorio e delle attività commerciali. Grazie all’adesione all’iniziativa, realizzata attraverso un contributo di Regione Lombardia per promuovere interventi integrati di sicurezza urbana, sei Comuni alle porte di Bergamo - Treviolo, Ponte San Pietro, Stezzano, Mozzo, Paladina e Lallio - hanno raggiunto ottimi risultati nell’attuazione di un piano di pattugliamento congiunto. Grazie ai fondi ottenuti, hanno potuto unire le loro forze e risorse, garantendo un incremento della sicurezza sul territorio per tre fine settimana consecutivi. Durante l’attuazione del progetto una ventina di agenti della Polizia locale, con il supporto delle stazioni dei carabinieri e della questura di Bergamo, hanno pattugliato un’area complessiva di 30 chilometri quadrati, abitata da circa 50mila persone, garantendo la sicurezza e prevenendo illeciti stradali. Ben 4.351 i veicoli complessivamente controllati, con 49 verbali emessi e un veicolo sequestrato. Per quanto riguarda i controlli contro le cosiddette stragi del sabato sera, sono stati 168 i conducenti di auto sottoposti a controllo alcolemico: cinque sono risultati positivi all’alcol test con altrettante patenti ritirate; ventinove, invece, i soggetti sottoposti al controllo legato all’utilizzo di sostanze psicotrope, ma nessuno è risultato positivo. Le operazioni si sono concentrate principalmente sulla prevenzione della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ma hanno anche contribuito a rafforzare la sicurezza urbana e gli interventi di Polizia stradale e Polizia annonaria, dimostrando l’efficacia di un approccio multidisciplinare. Spiega il comandante della Polizia locale di Treviolo, Matteo Copia: "Questo progetto è la dimostrazione che la collaborazione tra enti e le varie realtà fa la differenza.
L’iniziativa si è rivelata un ampio esempio di sinergia operativa tra forze locali e istituzioni. Troveremo il modo di ripetere questo tipo di esperienza".