MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Condominio da incubo a Bergamo: inquilini minacciati dal titolare di un negozio

Via Quarenghi, gli abitanti dello stabile da oltre un anno vivono ne terrore e sono costretti a subire minacce e aggressioni dal titolare di un market etnico. Ora hanno firmato un esposto e chiedono aiuto alla Questura e alla Polizia locale

L'intervento della polizia

Da oltre un anno vivono nel terrore, costretti a subìre minacce e aggressioni da parte del titolare di un market etnico che spesso ospita persone ubriache e drogate all’interno del suo locale e che, quando viene redarguito, non esita ad insultare e alzare le mani. Per questo cinque inquilini di un condominio di via Quarenghi hanno inviato un esposto alla Questura e alla Polizia locale.

«Ci sentiamo completamente abbandonati, disorientati e temiamo per la nostra incolumità", spiegano i cittadini che hanno affidato la stesura dell’esposto a un legale, l’avvocato Alessia Pasinetti. Eppure il 22 aprile la Questura aveva disposto la chiusura del negozio per quindici giorni, dopo aver scoperto della droga all’interno del locale. Un provvedimento che non solo non ha portato i frutti sperati, ma è stato addirittura ignorato. I residenti, dopo qualche giorno, hanno chiamato la polizia di Stato e gli agenti hanno fatto chiudere il negozio. Il titolare del market, però, è ritornato poco dopo e ha riaperto la propria attività. "Siamo rimasti sorpresi – sottolineano i firmatari dell’esposto – che la licenza non fosse stata revocata completamente e che non fosse stata imposta una chiusura definitiva".

Non solo. I residenti si dicono stupiti che non sia stato affrontato il problema che, come segnalato nell’esposto, il negoziante abiti, presumibilmente illegalmente, nel locale, con ovvii disagi per il condominio: forti rumori notturni, imbrattamento dello stabile, presenza di persone ubriache nell’androne dell’edificio anche di notte. Diversi gli episodi denunciati alle forze dell’ordine. Il 23 aprile una ragazza, dopo essere uscita dal condominio per portare a spasso il cane, è stata minacciata di morte dal negoziante che brandiva una pietra tra le mani. La giovane, impaurita, è riuscita a dileguarsi, ma tutte le volte che esce di casa le minacce si ripetono.

«Siamo al limite della sopportazione – concludono i residenti – Non possiamo rientrare e uscire di casa senza preoccupazioni. Un ex residente ha disdetto il contratto d’affitto e si è trasferito, altri stanno seriamente valutando di fare la stessa cosa". Dalla Questura e dalla Polizia locale assicurano che saranno eseguiti i dovuti controlli e che la situazione è monitorata.