FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bergamo, cimici all’Ente Fiera: è caccia agli spioni

Indagini in corso per capire chi abbia piazzato microspie negli uffici della Promoberg e anche nell'auto del direttore Stefano Cristini

Stefano Cristini

Bergamo, 8 giugno 2019 - Chi ha messo le microspie negli uffici dell’Ente Fiera Promoberg? E nell’auto del direttore, Stefano Cristini, al lavoro nella sede di via Lunga dal 2003? Ma intanto si scopre che altre microspie sono state trovate anche nella sala del Cda (convocato d’urgenza per mercoledì). Un giallo nel giallo. Per questo motivo, per fare piena luce, come ha spiegato il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota, è stato deciso di acquisire i filmati delle telecamere per smascherare chi materialmente le ha installate. E soprattutto per quale motivo.

Sulla vicenda c’è il massimo riserbo, no comment dal direttore Cristini. Un alone di mistero alimenta questa spy story che ha coinvolto la società a partecipazione pubblica di Bergamo. La procura procede con gli accertamenti, al momento non ci sono ipotesi di reato. Indiscrezioni parlano di turbolenze all’interno della Fiera e di Promoberg ente (il cui attuale consiglio è in scadenza) dove figurano diversi esponenti di rilievo delle associazioni economiche cittadine, dall’industria all’artigianato, fino al commercio, all’agricoltura, al Comune, con il sindaco Giorgio Gori e la Provincia.

Si vocifera di dissidi all’interno dell’amministrazione, attriti personali, un quadro di situazioni che però da sole non spiegano come mai negli uffici dell’ente sono state trovate le cimici. Un allarme che ha indotto il presidente Ivan Rodeschini a scrivere una lettera ai dipendenti e a presentare un esposto in procura.