Chiusa in auto con la figlia piccola. Minaccia di ferirsi con le forbici

A Cerro Maggiore risolutivo l’intervento dei carabinieri

È entrata in un negozio di articoli per la casa, ha rubato alcuni prodotti e poi si è chiusa in auto con la figlia di tre anni: all’arrivo dei carabinieri, si è puntata un paio di forbici alla gola, minacciando atti di autolesionismo. I militari sono infine riusciti a toglierle le forbici di mano, a mettere la figlia in sicurezza e a condurre la donna in ospedale per l’assistenza psichiatrica. L’episodio è accaduto a Cerro Maggiore intorno alle 13, quando in seguito alla segnalazione di furto nel negozio Tigotà una pattuglia della locale Stazione dei carabinieri è intervenuta sul posto. I militari hanno rintracciato l’autrice del furto, seduta nell’auto ancora ferma nel parcheggio del negoio. La giovane donna, in compagnia della figlia di tre anni, non appena ha notato i carabinieri si è barricata nell’auto e si è puntata le forbici alla gola, proferendo minacce.

I militari sono riusciti ad avere accesso alla vettura e il capopattuglia ha disarmato la donna mentre il collega metteva in sicurezza la bimba. La donna è stata poi identificata come una 29enne residente a Saronno, con problemi psichiatrici. Nel veicolo, una gran quantità di merce rubata al Tigotà. La donna, tranquillizzata, è stata infine trasportata in ospedale per l’assistenza psichiatrica, mentre la figlia è stata affidata al padre arrivato sul posto. Durante le fasi concitate del disarmo, il brigadiere si è procurato una leggera ferita al pollice.