AMANZIO POSSENTI
Cronaca

Nuovo Cda in Autostrade Bergamasche

Sì alle nomine, la società parla sempre più bergamasco

Il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli

Bergamo, 11 agosto 2019 - Fumata bianca, pur se a maggioranza, per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Autostrade Bergamasche spa, la società proponente la costruzione dell’autostrada-superstrada Bergamo-Treviglio, il cui progetto e piano economico- finanziario sono attualmente all’esame della Regione Lombardia. La nomina, preceduta da una seduta andata deserta l’1 agosto e da una aperta contrapposizione fra le rappresentanze bergamasca e bresciana, è avvenuta sabato mattina nella sede della Provincia, dove è stata approvata la proposta del presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli che prevede sia l’ampliamento del numero dei componenti del Cda da 5 a 7, secondo quanto contemplato dallo statuto sociale, sia la lista dei candidati. Ecco i nomi dei nuovi membri del consiglio d’amministrazione: Roberto Acerbis (di Trescore Balneario), Francesco Maria Bettoni (presidente Brebemi), Giuseppe Facchetti (di Treviglio), Luca Gasparini (rappresentate di Banca Intesa), Giovanni Grazioli (presidente della Bcc-Cassa Rurale di Treviglio), Vanessa Pesenti (in rappresentanza di Ance Bergamo), Antonio Sala (presidente uscente).

Esce vincente la posizione bergamasca, che ottiene un risultato importante con la presenza di una propria maggioranza in seno al Cda. "È una lista che tiene conto del peso e della valenza dei diversi soci istituzionali, bancari, imprenditoriali e del socio con il know-how di gestione autostradale nonché della necessità che i nominativi siano espressione e rappresentativi sia del territorio bergamasco interessato alla infrastruttura sia delle potenzialità gestionali del socio bresciano", spiega Gafforelli. Insomma una sorta di riconciliazione fra due cordate di segno opposto. A favore della mozione Gafforelli hanno votato gli enti bergamaschi istituzionali (Provincia e Camera di Commercio), nonché Ance e i sindaci dei tre comuni presenti nell’assetto societario, Treviglio, Dalmine e Pontirolo. Rammaricato il presidente Gafforelli per il mancato raggiungimento dell’unanimità sulla sua proposta.