FRANCESCO DONADONI
Cronaca

La tragedia di Clusone: l’incidente sotto la pioggia, Giada muore a soli otto anni

Violento impatto sulla Provinciale tra una Seat e una Bmw. Ferita gravemente la nonna alla guida, in ospedale il fratellino e gli occupanti dell’altra vettura

I rottami delle auto dopo lo schianto a Clusone e la piccola Giada, morta nell'incidente

I rottami delle auto dopo lo schianto a Clusone e la piccola Giada, morta nell'incidente

Bergamo – La Seat Ibiza di colore grigio viaggia verso Castione della Presolana: è diretta a casa. Alla guida dell’auto nonna Paola, 60 anni; con lei ci sono i nipotini Davide di 9 anni e Giada Paolella di 8 anni. Sono le 23 di martedì sera. Piove, l’asfalto è viscido, un’insidia. All’altezza di San Lorenzo di Rovetta (ancora territorio di Clusone), l’incidente che da lì a poco si trasformerà in un dramma. Dalla parte opposta della provinciale 671 sopraggiunge una Bmw 320 con a bordo un uomo di 47 anni e una donna di 60, di Clusone. Cosa sia successo esattamente è compito che spetta ai carabinieri della Compagnia di Clusone, intervenuti per i rilievi di legge e coordinati dal pm di turno Latorraca. Ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che la Seat Ibiza, forse anche a causa del fondo bagnato (sono in corso accertamenti per stabilire l’esatta dinamica) abbia sbandato andando a scontrarsi frontalmente con la Bmw 320.

L’impatto è violentissimo. Per Giada, purtroppo, non c’è nulla da fare. Il fratellino, rimasto ferito, viene trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII: non è grave. Ha riportato la frattura del femore. La nonna, invece, viene portata in elicottero al Civile di Brescia in codice rosso. Feriti anche gli occupanti della Bmw: l’uomo è al Papa Giovanni XXIII, la donna alle Cliniche Gavazzeni di Bergamo, entrambi in codice giallo.

Torniamo a prima dello schianto. La nonna, accompagnata dalla nipotina Giada, va a prendere l’altro nipote, Davide. Il bambino, che gioca nei Pulcini del Rovetta, martedì sera aveva disputato con la sua squadra una partita amichevole a Zanica con i pari età dell’AlbinoLeffe. La nonna deve accompagnarlo a casa. I genitori di Giada e Davide, mamma Laura Lally Falconi e papà Roberto Paolella, abitano nella zona di Rusio, a Castione della Presolana, come la nonna, entrambi lavorano all’hotel Milano di Bratto.

Mancano pochi minuti alle 23. La Seat Ibiza con nonna e nipoti è a San Lorenzo, frazione di Rovetta. È una brutta serata, per via del maltempo. La pioggia a un certo punto viene giù a secchiate. La strada è un manto bagnato. La Seat Ibiza si scontra con una Bmw 320 che sopraggiunge dalla direzione opposta di marcia. La scena che si trovano davanti i soccorritori è terribile: le due vetture hanno la parte anteriore ridotta a un ammasso di lamiere contorte per la potenza della collisione.

L’allarme è immediato. Il 118 invia due elicotteri, arrivano da Brescia e da Sondrio, due automediche e tre ambulanze (da Predore, Colzate, la Croce Blu di Gromo), mentre i vigili del fuoco intervengono con due mezzi dai distaccamenti di Clusone e Gazzaniga. I mezzi, completamente distrutti, vengono posti sotto sequestro mentre si avviano tutti gli accertamenti del caso. La strada è rimasta chiusa fino a tarda notte per consentire i rilievi. I soccorritori hanno lavorato a lungo. Il giorno dopo è straziante. Mamma e papà dei bambini lo passano all’ospedale per accertarsi delle condizioni del figlio, per capire se verrà effettuata l’autopsia sul corpicino di Giada o se il pm deciderà di restituirla ai genitori per il funerale.

Un paese in lutto. Cordoglio a Castione della Presolana per la morte della piccola Giada. Ad esprimerlo a nome della comunità è il sindaco, Angelo Migliorati. "Un grande dolore e una infinita tristezza pervade tutto il paese per il terribile incidente a Clusone, che è costato la vita alla piccola Giada di soli 8 anni. Restano gravi le condizioni della nonna Paola ed è in ospedale anche il fratellino Davide. Non si hanno parole per tragedie come questa... Ci stringiamo forte intorno ai famigliari ed in particolare alla mamma Laura e al papà Roberto".