Caso Foppolo, la replica di Martignon

L'imprenditore: "Dire che non mi sono presentato è una forzatura che non corrisponde alla realtà"

Il tribunale di Bergamo

Il tribunale di Bergamo

Bergamo - La prossima udienza del processo a carico dell’ex senatore Piccinelli è in calendario il 9 giugno per quella data ci dovrebbe essere anche l’imprenditore Giacomo Martignon, citato come testimone della difesa (avvocati Mauro Angarano e Gianluca Quadri).

L’imprenditore nel frattempo ha voluto ribadire che "affermare come è stato scritto 'era atteso in aula'  e 'ancora una volta non si è presentato' è una forzatura che mira a mettermi in cattiva luce e non corrisponde alla realtà. Forse bisognerebbe invece ragionare su un Tribunale che, a fronte di un 'non evento', ovvero un testimone che si avvale di un suo diritto nel modo più cordiale e collaborativo scatena questo putiferio".

Nell’udienza di giovedì mattina i difensori dell’ex senatore hanno letto un suo messaggio in cui annunciava l’intenzione di avvalersi della facoltà di non rispondere. Ne ha diritto perché in questa vicenda ne è uscito con una sentenza di non luogo a procedere. "Tutti i fatti e le circostanze sono deducibili dai precedenti verbali delle memorie» che Martignon aveva depositato tramite il suo avvocato Marco Zambelli. E ha specificato che «non ho mai sentito parlare di Piccinelli fino a che non ho letto le cronache dei giornali sui fatti che mi hanno coinvolto".