Caso Caffaro, "la barriera rimane attiva"

Caso Caffaro, "la barriera rimane attiva"

Caso Caffaro, "la barriera rimane attiva"

Nessuna interruzione del trattamento delle acque sotterrane nel sito industriale Caffaro.

Lo assicura il commissario straordinario per il Sito di interesse nazionale (Sin) Brescia-Caffaro, Mario Nova (nella foto), dopo l’allarme lanciato dai sindacati nell’incontro con il prefetto, Maria Rosaria Laganà.

I rappresentanti dei lavoratori avevano evidenziato come il licenziamento di due dei nove dipendenti ancora operativi in Caffaro avrebbe potuto portare a non garantire la continuità nella gestione della barriera idraulica già da domani, in quanto non più sufficienti a mantenere attivo il sistema di pozzi che tiene lontana la falda dal terreno inquinato.

"Lunedì, nei giorni e nelle settimane successive, proseguirà l’attività che la società Caffaro srl ha in corso con la barriera idraulica oggi in funzione", ha fatto sapere il commissario Nova, che ha ribadito l’impegno in corso per garantire la funzionalità degli impianti di trattamento delle acque di falda. Il ministero dell’Ambiente, da parte sua, ha assunto l’impegno ad appostare le risorse per il subentro nella gestione degli impianti, dopo la conferma di Caffaro Brescia di non essere più disponibile a proseguire, visti i costi elevati (250mila euro al mese nel 2022, secondo quanto dichiarato dall’azienda).

Per ora è in corso il lavoro tecnico e amministrativo per individuare il soggetto gestore, che potrebbe essere una società del comune di Brescia.

Quanto agli aspetti occupazionali, Nova ha in prima persona sollecitato Caffaro Brescia srl a garantire il corretto espletamento dei compiti di gestione della “barriera“ e il ritiro dei licenziamenti operati.

La società ha assicurato l’intendimento di proseguire la gestione della barriera idraulica sino al passaggio di consegne a un nuovo soggetto, evitando così il rischio di danni ambientali e mantenendo la protezione in atto sulla falda idrica. Non ha fornito, invece, dei riscontri sulla problematica occupazionale, su cui resta quindi l’attenzione anche del commissario straordinario.

A breve è previsto un incontro del commissario con il prefetto Laganà, per affrontare i vari complessi aspetti della “questione Caffaro“.

Federica Pacella