Cascina Ponchia tornata libera Ospiterà 12 adulti con autismo

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Dopo anni di occupazione abusiva e polemiche dovute alla presenza di abusivi nella struttura, Cascina Ponchia, tornata nella disponibilità dell’amministrazione comunale (proprietaria dell’immobile), si appresta a diventare uno spazio di co-housing per le persone con disturbi dello spettro autistico. La giunta, infatti, ha dato parere favorevole al percorso di co-progettazione del nuovo servizio, dopo aver raccolto la proposta dell’associazione Spazio Autismo, sulla realizzazione, nell’edificio situato nel quartiere cittadino di Monterosso, di una Comunità Alloggio, quale unità d’offerta sociale residenziale rivolta a 12 adulti (di età tra i 25 e i 45 anni) con problemi dello spettro autistico, residenti nei comuni dell’Ambito territoriale 1.

Il Comune ha aperto la seconda fase del progetto, con un avviso pubblico al quale farà seguito la valutazione di eventuali ulteriori proposte da parte di altri enti interessati.

Il piano presentato da Spazio Autismo punta a favorire il raggiungimento di un maggior grado di indipendenza delle persone con disabilità. Anche perché, dall’analisi dei dati diagnostici raccolti dalle aziende sociosanitarie territoriali e dalle Agenzie di tutela della salute del territorio, emerge come manchino a Bergamo e dintorni strutture residenziali per l’accoglienza di persone adulte con autismo, a fronte di un numero consistente di minori (6-18 anni) per i quali occorre prevedere specifici interventi, e dell’aumento, a livello provinciale, di under 18 con diagnosi dello spettro autistico.

"Vogliamo rispondere a un bisogno crescente in città e da sempre accompagnato dall’amministrazione comunale – sottolinea Marcella Messina, assessore alle politiche sociali –. L’esigenza principale è orientata proprio sull’età adulta".

La riqualificazione di Cascina Ponchia è oggetto, tra l’altro, dello stanziamento di ben 1,7 milioni provenienti dagli oneri di urbanizzazione dell’area ex Italcementi. Spiega l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini: "I lavori alla struttura consentiranno al quartiere di usufruirne grazie a spazi aperti alla collettività al piano terra".

Michele Andreucci