Cascina Clarabella La storia inclusiva va in tv

Il successo della cooperativa sociale che si occupa di persone con gravi disagi

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di Milla Prandelli

Cascina Clarabella, la cooperativa sociale agricola che sorge tra i Comuni di Iseo e Corte Franca, diventa protagonista di Mediafriends, che ne racconterà la storia sulle tv nazionali fino al 28 gennaio. Tempio dell’inclusione, dove persone con gravi disagi lavorano spalla a spalla con professionisti del settore, Cascina Clarabella è un agriturismo, una cantina, un rinomato ristorante che si chiama 180 e persino una residenza agrituristica e un laboratorio per la lavorazione del pesce di lago. Salita più volte alla ribalta delle cronache per i propri progetti, che stanno concretamente dimostrando come nonostante le difficoltà è possibile costruirsi una vita soddisfacente, Cascina Clarabella si racconta tramite uno spot di 30 secondi attraverso la voce dei ragazzi e delle ragazzi che hanno un disagio congenito o dovuto a dipendenze o malattia. Le immagini, girate dall’erbuschese Manuel Moretti, raccontano del momento della raccolta dell’uva, del lavoro in cantina e in cucina e dimostra come è possibile lavorare con persone che hanno delle fragilità psichiche. "Ho visto nascere Clarabella tanti anni fa – ha proseguito il sindaco di Iseo, Marco Ghitti –, e non avrei mai pensato che raggiungesse i livelli di eccellenza che ha raggiunto in questi anni. Clarabella è un sogno, Clarabella è una realizzazione che permette di aiutare i diversamente abili a inserirsi nel mondo del lavoro, a inserirsi come esseri umani completamente uguali a tutti noi in quella che è la vita sociale. Clarabella evita le storie di solitudine, evita le storie di abbandono, ma fa sentire veramente chiunque lavora lì, e chiunque collabora con loro, come una famiglia. È un passo avanti enorme nel campo della terapia psichiatrica, ed è un passo enorme anche dal punto di vista sociale". Il progetto ha ricevuto l’applauso anche del sindaco di Corte Franca Anna Becchetti, che ha sottolineato l’importanza di questa realtà che offre"possibilità di recupero della propria dignità umana". Con la messa in onda in questo weekend lo spot entra di diritto tra gli eventi di "Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023" e invita tutti a riflettere che anche l’accoglienza e l’inclusione sono una forma d’arte da tutelare. "La parte più difficile è stata quella di capire come poter sintetizzare tutte le attività inclusive promosse dal Consorzio Clarabella in soli 30 second", commenta Manuel Moretti.