FEDERICA PACELLA
Cronaca

Caffaro Brescia, passaggio epocale. Barriera idraulica in carico ad A2A

La nuova gestione prevede quadri elettrici con inverter per ottimizzare il funzionamento dei pozzi una stazione di monitoraggio online e il collegamento alla control room attiva 24 ore su 24 .

Caffaro Brescia, passaggio epocale. Barriera idraulica in carico ad A2A

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Scaduto il mandato di Mario Nova, il 31 ottobre, si attende ora l’arrivo del nuovo commissario straordinario, Mauro Fasano. Anche questo rinnovo di incarico sta comportando un periodo di vuoto: in attesa del via libera del ministero dell’Economia e delle Finanze, il Sin resta formalmente senza guida, in un momento particolarmente delicato. In corso c’è la valutazione delle offerte tecniche ed economiche dei due raggruppamenti di impresa che hanno risposto alla gara europea per il primo lotto di lavori nel sito industriale Caffaro.

"Per ora procede la commissione valutatrice – spiega la sindaca Laura Castelletti – ma poi servirà necessariamente la firma del commissario. Abbiamo sempre trovato l’interesse delle istituzioni, a livello regionale e governativo: non ho ragione di pensare che sarà diverso".

Intanto, in quella che l’assessora all’Ambiente ha definito una fase di transizione, si è concretizzato il passaggio di consegne da Caffaro Brescia in liquidazione ad A2A Ciclo Idrico per la gestione della barriera idraulica che permette di evitare che la falda incontri il terreno impregnato di Pcb, diossine, metalli pesanti di Caffaro srl.

La gestione della società guidata da Tullio Montagnoli prevede la realizzazione di nuovi quadri elettrici con inverter per ottimizzare il funzionamento dei 5 pozzi, l’installazione di una stazione di monitoraggio online dello scarico, il collegamento alla control room di A2A, attiva 24 ore al giorno, per il monitorare il funzionamento della barriera.

Prevista la presenza quotidiana, con tempi e frequenza da definire, di personale specializzato. Quanto ai 5 lavoratori che fino al 31 ottobre hanno lavorato per Caffaro Brescia, c’è l’impegno di A2A a riassorbirli, in mansioni diverse dalla gestione informatizzata della barriera. "Sono a casa in disoccupazione - spiega Patrizia Moneghini, Filctem Cgil -. Avremmo preferito che la chiusura di Caffaro coincidesse con la collocazione lavorativa".

Caffaro Brescia resterà ancora nel sito industriale, almeno fino a primavera, per realizzare l’impianto di trattamento per la nuova barriera (in base all’accordo con Procura e Ministero); in itinere anche lo smaltimento di rifiuti legati all’attività produttiva terminata da un paio di anni.