Buona la prima, l’Atlantide piega Reggio Emilia

Atlantide vince 3-0 contro Reggio Emilia in gara1 degli ottavi di Coppa Italia. Concentrazione per gara2 e obiettivo quarti. Tiberti e Klapwijk fiduciosi per il cammino. Marinoni.

Un’Atlantide convincente e bene in palla ha superato con decisione una Reggio Emilia ricca di giovani in gara1 degli ottavi di finale di Coppa Italia.

Messo in archivio il secco 3-0 con gli emiliani, l’attenzione dei Tucani si è subito rivolta a domenica 21, quando in gara2 avranno l’occasione di conquistare l’accesso ai quarti della competizione tricolore.

"Il nostro obiettivo è quello di andare avanti il più possibile - è l’analisi dello schiacciatore Stefano Ferri - In questo senso, al momento, pensiamo ad allenarci al meglio durante la settimana e a concentrarci su un turno alla volta. Adesso dobbiamo pensare a gara2 con Reggio Emilia e prepararci a dovere per riuscire a vincere la prossima partita".

Un aiuto importante in questa direzione giunge dall’esperienza di Simone Tiberti (nella foto): "In gara1 non sempre siamo riusciti a rimanere concentrati e a giocare con la stessa qualità. Credo che possiamo fare meglio tutti nella gestione di alcuni palloni. In ogni caso ci serviva riprendere confidenza con il campo e ora pensiamo a vincere anche la gara di ritorno".

Chiudere i conti subito a Reggio Emilia sarebbe più che stimolante per i Tucani che, oltretutto, nei quarti potrebbero anche tornare ad incrociare il loro cammino con Siena per una sorta di rivincita immediata dopo l’eliminazione patita dai toscani al primo turno dei play off di A2.

È questa, in effetti, la speranza dell’olandese Niels Klapwijk, anche se in casa Atlantide si preferisce rimanere concentrati su un passo alla volta. Al S. Filippo Reggio Emilia, complice uno schieramento assai ringiovanito, non ha saputo reggere il ritmo dei giocatori di Roberto Zambonardi, che ben presto hanno fatto valere la loro voglia di vincere e di impreziosire il finale di stagione con un percorso da protagonisti in Coppa Italia. Per l’Atlantide la voglia di chiudere in grande la stagione.

Luca Marinoni