Botte prima della partita Un insospettabile l’ultrà

Per lui si prevede una richiesta di messa alla prova

Solo quando ha capito che quelli davanti a lui erano poliziotti in borghese ha aumentato il passo e si è sollevato il cappuccio del giubbotto nero. Come gli altri tifosi nel gruppetto di 8 (alcuni con il passamontagna) intercettato dalla Digos all’intersezione tra viale Giulio Cesare e via Legrenzi domenica due ore prima di Atalanta-Lecce.

Nel gruppetto c’era anche G.R., geometra di 33 anni, bergamasco che abita in provincia di Monza, finito al processo per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l’accusa, anziché fermarsi all’intimazione del dirigente della Digos, lo ha spintonato e buttato a terra (5 giorni di prognosi per una contusione lombo-sacrale).

Davanti al giudice Laura Garufi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pm ha chiesto la convalida dell’arresto ma senza misura cautelare, alla luce dell’incensuratezza dell’imputato. L’avvocato ha chiesto i termini a difesa (11 maggio) in previsione di una richiesta di messa alla prova.

F.D.