FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bottanuco, Paolo Corna accoltella e uccide il figlio Giambattista. “Una lite per motivi di droga"

La tragedia familiare si è consumata in via Castelrotto: l’ottantenne avrebbe colpito il 54enne con diversi fendenti. Ha chiamato i soccorsi e poi è stato arrestato

Carabinieri in via Castelrotto
Carabinieri in via Castelrotto

Bottanuco (Bergamo), 3 settembre 2023 – Sembra di rileggere uno stesso copione. Un’altra tragedia familiare. A Cavernago, il 4 agosto, il figlio aveva ucciso il padre al termine di un furioso litigio. Alla base, una questione di droga. Federico Gaibotti (poi suicida in carcere) non riusciva a liberarsi da quel "male oscuro" che si chiama tossicodipendenza. Ne era schiavo e quel 4 agosto ha impugnato il coltello per uccidere il padre Umberto.

Stessa vicenda, speculare a Cavernago, è successa ieri nel tardo pomeriggio a Bottanuco. Qui il padre di 77 anni, Paolo Corna, ha ucciso il figlio di 54 anni Gianbattista, durante una violenta aggressione, colpendolo all’addome con diverse coltellate. L’omicidio nell’abitazione di famiglia, dove Corna vive con la moglie Giuseppina. Non è chiaro se anche Gianbattista, descritto come persona fragile, vivesse con loro. Alla base, pare un motivo legato alla droga. Ecco il copione che si ripete, ma a parti invertite.

Siamo in via Castelrotto, vicino al bar Cascina. È tardo pomeriggio, quando il figlio si sarebbe presentato dal padre pare per chiedere soldi per acquistare la droga. Anche qui, come era successo per Cavernago, a scatenare tutto sarebbe stata la dipendenza dalle sostanze stupefacenti. Anche il 54enne Giambattista Corna, come era stato per Federico Gaibotti, non riusciva a liberarsene. Da qui, quando aveva bisogno, la richiesta di soldi.

Resta da capire se già altre volte la vittima aveva pressato i genitori perché "esaudissero" il suo bisogno. Sarà uno dei punti che dovranno accertare i carabinieri della compagnia di Treviglio che si stanno occupando delle indagini.

Tutto ha inizio poco dopo le 17, quando nell’abitazione di via Castelrotto tra padre e figlio nasce una discussione. I due parlano animatamente, i toni si alzano. Basta veramente poco perché il confronto tra padre e figlio prenda una deriva, degeneri in altro, e ben più grave. Il confine è sottile.

La discussione degenera in lite, che a sua volta si trasforma in colluttazione. A questo punto il padre 77enne, per difendersi, avrebbe afferrato un coltello colpendo il figlio all’addome. Diversi fendenti inferti con la forza che può avere un anziano. Il figlio stramazza a terra ma non è ancora morto. Sarebbe stato poi proprio lo stesso padre a chiedere aiuto. Scattato l’allarme, sul posto la centrale operativa del 118 invia un’ambulanza e l’automedica per una violenta aggressione.

Vengono allertate anche le forze dell’ordine. Ma quando il personale medico raggiunge l’abitazione di via Castelrotto, non può fare altro che constatare il decesso del 54enne per le ferite riportate.