Blitz nel degrado a Bergamo: confronto con la proprietà

Polizia e carabinieri impegnati in un blitz nell'ex complesso Reggiani, abbandonato e diventato meta di ragazzini e ladri. Proprietà e Comune incontrano per garantire sicurezza.

Una passeggiata tra vetri rotti, soffitti pericolanti, scale di metallo arrugginite, cisterne che un tempo contenevano sostanze chimiche, i resti di sette incendi appiccati da fine luglio, l’ultimo venerdì sera. È lo scenario che si sono trovati polizia e carabinieri impegnati in un blitz nell’ex complesso Reggiani, in viale Giulio Cesare, zona centrale di Bergamo, abbandonata da tempo e diventata meta di bande di ragazzini e ladri di rame. La sicurezza nell’ex azienda sarà oggetto dell’incontro di oggi tra la proprietà, la milanese Ags con la divisione Real Estate, e il Comune. Si ipotizza un servizio di guardie giurate 24 ore su 24.

Da settimane, come detto, l’ex complesso è diventato un pericolo per i ragazzini che vi si addentrano per vandalizzare ciò che è rimasto dell’ex fabbrica, nei meandri dei capannoni e degli uffici, e per i ladri che danno alle fiamme il materiale da cui è possibile ricavare i cavi di rame. Per entrare all’ex Reggiani non serve più nemmeno scavalcare: il cancello è stato abbattuto. Dappertutto sporcizia, rottami e scritte persino sulla ciminiera, utilizzata dai ragazzini in pericolose sfide per decretare chi sale più in alto, chi ha più coraggio. Il 9 settembre un 15enne, che si è arrampicato su un lucernario per scrivere con la bomboletta spray, è caduto da 9 metri restando ferito gravemente.

Il 28 aprile, invece, un vigile del fuoco, entrato per spegnere l’ennesimo incendio doloso, è stato ferito alla testa da una grata di ferro caduta dal soffitto. L’ultimo episodio venerdì: un incendio nell’area di oltre 104mila mq, trovati due focolai accesi dai ladri di rame.

Michele Andreucci