MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Bergamo, la banda dei rapinatori di banche tradita da brindisi su Facebook: 3 condanne

Sei anni e cinque mesi al presunto capo per sei colpi in banca

Una filiale delle banche “visitate”

Bergamo, 7 aprile 2019 - Sei anni e cinque mesi di reclusione al presunto capo della banda, 1 anno e un mese a uno dei complici, 6 mesi per tentata rapina a un terzo malvivente. È finito in questo modo il processo, che si è celebrato davanti al giudice dell’udienza preliminare Marina Cavalleri, contro tre rapinatori catanesi, accusati di sei colpi in banca, a partire dal settembre 2015. La pena più alta è stata comminata a Matteo Riso, considerato la mente della gang. Un anno e un mese ha invece rimediato Salvatore Pendetta e sei mesi Giacomo Santoro. Quest’ultimo, a differenza dei primi due che dovevano rispondere di rapina, era accusato solo di tentata rapina. Un quarto componente della banda, Giuseppe Aiello, aveva patteggiato nei mesi scorsi 5 anni.

I colpi contestati erano quelli alla Bcc bergamasca e orobica di Levate e al Banco di Desio e della Brianza di Brembate del 28 settembre 2015 e del 25 novembre 2015; la rapina tentata al Banco di Brescia, a Bergamo, il 5 ottobre 2015, e il doppio colpo tentato al Credito Bergamasco di Paladina del 23 ottobre 2015 e del 26 settembre 2016. Bottino totale di 150mila euro.

Pluripregiudicati, «veri professionisti delle rapina», li avevano definiti gli inquirenti al momento dell’arresto, nel luglio dell’anno scorso. E in effetti il modus operandi era da professionisti consumati. Secondo quanto accertato, spegnevano i telefoni cellulari, quelli veri, in Sicilia, due giorni prima di salire a arrivare in Bergamasca con le auto fatte noleggiare da parenti e telefoni intestati a dei prestanome. A colpi fatti, i rapinatori festeggiavano postando su Facebook foto trionfanti di brindisi effettuati a bicchieri di champagne. Entravano in azione di venerdì, due a volto scoperto, uno armato di taglierino. Messo a segno il colpo, rinchiudevano i clienti della banca in uno sgabuzzino evitando gesti violenti. Poi tornavano alla base, in Sicilia.

Matteo Riso e Salvatore Pendetta nell’ottobre 2017 erano già stati condannati rispettivamente a 3 e 6 anni per le rapine del 16 agosto 2016 alla filiale di Brusaporto della Banca di credito cooperativo e quella del 29 settembre alla filiale della Bcc di Seriate (bottino complessivo 120mila euro).