
Una delle immagini tratte dai vecchi filmini trovati nelle cantine dai bergamaschi (De Pascale)
Bergamo, 20 luglio 2024 – Restituire alla città le immagini che raccontano persone, luoghi e trasformazioni della società. È l’obiettivo di “Racconti di due città. Epiloghi“, un’esposizione a cielo aperto fatta di manifesti affissi in diversi punti di Bergamo, con le immagini ritrovate nelle vecchie pellicole girate dai cineamatori bergamaschi e bresciani da inizio ‘900 agli anni ‘80.
Il nuovo progetto, che è partito ieri, è promosso dall’Archivio Cinescatti di Lab 80 film, il più importante in Lombardia per recupero e conservazione di pellicole amatoriali, ed è realizzato con il contributo del Comune di Bergamo, in collaborazione con Fondazione Brescia Musei.
L’Archivio tra il 2021 e il 2023 ha effettuato diverse raccolte di vecchie bobine nelle città di Bergamo e Brescia, collocate nel palinsesto di iniziative per la Capitale della Cultura 2023: i cittadini sono stati invitati a “donare“ le pellicole di famiglia dimenticate, che sono state gratuitamente restaurate, digitalizzate e inserite in archivio. Una copia digitale è stata poi restituita ai donatori. Sono state recuperate più di mille bobine, per un totale di 186 ore di girato: un enorme patrimonio filmico, che racconta non solo i momenti più significativi della vita familiare di bergamaschi e bresciani, ma anche storia e trasformazioni dei luoghi che tutti conoscono.
Sui manifesti, realizzati dalla grafica e artista Bianca Maldini e che resteranno affissi fino al 2 agosto, si troveranno non solo foto storiche, perciò fotogrammi tratti dai vecchi filmini, ma anche i QR code che rimanderanno a pillole video.
Accanto alle fotografie, inoltre, compariranno alcune delle frasi con cui i donatori delle bobine hanno spontaneamente commentato gli stessi filmati, che non vedevano da molti anni o che, in alcuni casi, non avevano mai visto, pur essendo stati girati da genitori, nonni e zii. Le pillole video saranno anche proiettate nelle arene cinematografiche estive Esterno Notte di Bergamo e l’Eden d’Estate di Brescia, prima dei film in programma.
Spiega Giulia Castelletti, dell’Archivio Cinescatti: "Oltre a restituire alla città immagini di persone e luoghi, con questo progetto valorizziamo le testimonianze orali di chi ci ha donato le pellicole. Per ogni bobina, infatti, intervistiamo chi l’ha realizzata".