MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Bergamo amarcord: le immagini dei filmini girati in famiglia finiscono sui muri

Da ieri nelle strade del capoluogo i manifesti con le immagini ritrovate nelle vecchie pellicole. Le pillole video, digitalizzate dalle bobine, verranno proiettate anche nelle arene estive

Una delle immagini tratte dai vecchi filmini trovati nelle cantine dai bergamaschi (De Pascale)

Bergamo, 20 luglio 2024 – Restituire alla città le immagini che raccontano persone, luoghi e trasformazioni della società. È l’obiettivo di “Racconti di due città. Epiloghi“, un’esposizione a cielo aperto fatta di manifesti affissi in diversi punti di Bergamo, con le immagini ritrovate nelle vecchie pellicole girate dai cineamatori bergamaschi e bresciani da inizio ‘900 agli anni ‘80.

Il nuovo progetto, che è partito ieri, è promosso dall’Archivio Cinescatti di Lab 80 film, il più importante in Lombardia per recupero e conservazione di pellicole amatoriali, ed è realizzato con il contributo del Comune di Bergamo, in collaborazione con Fondazione Brescia Musei.

L’Archivio tra il 2021 e il 2023 ha effettuato diverse raccolte di vecchie bobine nelle città di Bergamo e Brescia, collocate nel palinsesto di iniziative per la Capitale della Cultura 2023: i cittadini sono stati invitati a “donare“ le pellicole di famiglia dimenticate, che sono state gratuitamente restaurate, digitalizzate e inserite in archivio. Una copia digitale è stata poi restituita ai donatori. Sono state recuperate più di mille bobine, per un totale di 186 ore di girato: un enorme patrimonio filmico, che racconta non solo i momenti più significativi della vita familiare di bergamaschi e bresciani, ma anche storia e trasformazioni dei luoghi che tutti conoscono.

Sui manifesti, realizzati dalla grafica e artista Bianca Maldini e che resteranno affissi fino al 2 agosto, si troveranno non solo foto storiche, perciò fotogrammi tratti dai vecchi filmini, ma anche i QR code che rimanderanno a pillole video.

Accanto alle fotografie, inoltre, compariranno alcune delle frasi con cui i donatori delle bobine hanno spontaneamente commentato gli stessi filmati, che non vedevano da molti anni o che, in alcuni casi, non avevano mai visto, pur essendo stati girati da genitori, nonni e zii. Le pillole video saranno anche proiettate nelle arene cinematografiche estive Esterno Notte di Bergamo e l’Eden d’Estate di Brescia, prima dei film in programma.

Spiega Giulia Castelletti, dell’Archivio Cinescatti: "Oltre a restituire alla città immagini di persone e luoghi, con questo progetto valorizziamo le testimonianze orali di chi ci ha donato le pellicole. Per ogni bobina, infatti, intervistiamo chi l’ha realizzata".