
I gestori dei locali sono preoccupati per le nuove restrizioni
Bergamo, 17 ottobre 2020 - È un settore che si sente nel mirino quello degli esercizi pubblici – dai bar ai ristoranti passando per i pub – dopo le disposizioni dell’ultimo decreto governativo ma anche per le nuove restrizioni della Lombardia. Nella Bergamasca, dove il 6% dei locali non ha riaperto dopo il lockdown e dove solo il 30% dei ristoranti è riuscito sostenere la perdita dei posti a sedere, i gestori sono preoccupati.
"Siamo sorpresi dalle ultime disposizioni – dice Giorgio Bramati, presidente del Gruppo bar, caffè e pasticcerie di Ascom Confcommercio Bergamo e titolare del Bar Centrale di Lovere – perché ancora una volta sembra che la responsabilità della ripresa dei contagi sia dei locali. Eppure in estate non si sono registrati questi incrementi. I contagiati purtroppo sono tornati a salire da quando hanno ripreso le scuole e le attività produttive in seguito a un maggiore utilizzo dei trasporti pubblici". Anche i ristoranti sono delle partita. "Mi auguro che non ci siano nuove limitazioni – spiega Petronilla Frosio, presidente del gruppo ristoratori di Ascom Confcommercio –, perché il settore ha subito perdite non indifferenti, ma nonostante questo i ristoratori bergamaschi hanno fatto di tutto per adeguarsi alle norme anti-contagio".