Azzano, oggi l’addio a Luca e Matteo. Indagini: due nuovi testimoni dalla Polizia

Alle 15 i funerali a Borgo Palazzo. Gli inquirenti fanno capire di avere un quadro piuttosto chiaro della dinamica

L'arrivo dei feretri di Luca e Matteo

L'arrivo dei feretri di Luca e Matteo

Bergamo, 12 agosto 2019 - Un via vai continuo. Amici, parenti, conoscenti delle famiglie, abitanti del rione, in tanti tra domenica 11 agosto hanno voluto rendere omaggio a Luca Carissimi e Matteo Ferrari, i due ragazzi di 21 e 18 anni morti sabato scorso dopo un tamponamento ad Azzano. Le due bare sono state composte nella chiesa dell’oratorio Sant’Anna, in Borgo Palazzo, dove sono cresciuti e dove vivevano. Luca e Matteo abitavano vicino, uno sopra la gelateria Gemma, l’altro in via Serassi, da piccoli avevano frequentato lo stesso oratorio che ora li vede uno a fianco all’altro, con una struggente processione di persone che fatica a trattare le lacrime.

La camera ardente è rimasta aperta fino alle 23. Mentre oggi, alle 15, sarà il giorno dei funerali, il giorno dell’addio. Un’unica cerimonia così come hanno voluto le famiglie. Sul fronte delle indagini, venerdì due ragazzi si sono presentati dalla polizia per testimoniare. E avrebbero visto dei ragazzi in moto rompere il lunotto della Mini Cooper di Matteo Scapin, il 33enne di Curno ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale con l’aggravante dell’omissione di soccorso. Gli inquirenti fanno capire di avere un quadro piuttosto chiaro della dinamica. Inoltre sono state acquisite anche altre immagini riprese da telecamere di privati.