REDAZIONE BERGAMO

Anche l’ospedale di Alzano si prepara alla seconda ondata

Simbolo sotto inchiesta della magistratura rivede il lavoro per poter accogliere pazienti

L'ospedale di Alzano Lombardo

Il Covid galoppa e anche nella Bergamasca le aziende sanitarie si stanno preparando ad affrontare la nuova ondata, riorganizzando il lavoro. E’ il caso dell’Asst Bergamo est, della quale fa parte l’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo, in media Valle Seriana, il territorio più colpito dalla pandemia nelle nostra provincia, il presidio ospedaliero dove il 23 febbraio si registrarono i primi due casi di persone contagiate dal coronavirus e che venne chiuso solo per due ore (per questo è in corso un’inchiesta della magistratura bergamasca). Ma contrariamente alla voce circolata nei giorni scorsi, la struttura sanitaria seriana, al momento, non prevede il ricovero di malati di Covid-19 provenienti da Milano e dalla Brianza. Nonostante ciò, fanno sapere dall’Asst Bergamo Est, è ovvio che l’eventuale ricovero di pazienti colpiti da coronavirus anche ad Alzano (e non in condizioni gravi) non è escluso.

Se una persona si dovesse recare all’ospedale seriano e dovesse essere positiva, verrà ricoverata con le dovute cautele. L’Asst Bergamo est ha comunque predisposto 15 posti letto dedicati a malati covid all’ospedale Bolognini di Seriate, pronti a salire a 38 in caso di necessità, ed eventuali ulteriori 10 al presidio sanitario di Gazzaniga, ma questi ultimi utilizzabili solo in caso di estrema urgenza. Al nosocomio di Alzano saranno garantite le urgenze, gli interventi indifferibili e quelli a carattere oncologico urgente. A partire da ieri, ogni paziente già programmato sarà pertanto rivalutato e contattato singolarmente in caso di rinvio. Michele Andreucci