Altra tragedia in quota Escursionista disperso trovato morto in un dirupo

L’uomo forse sorpreso dal temporale che era stato fatale alla donna colpita dal fulmine. A Bovegno un 73enne ha perso la vita cadendo sulle rocce mentre tagliava la legna.

Altra tragedia in quota  Escursionista disperso  trovato morto in un dirupo

Altra tragedia in quota Escursionista disperso trovato morto in un dirupo

di Milla Prandelli

e Beatrice Raspa

VELLO DI MARONE (Brescia)

È finita in tragedia la ricerca di Antonio Fratus l’uomo di 57 anni di Palazzolo sull’Oglio che non dava segni di sé da domenica scorsa. Aveva detto ai famigliari che sarebbe andato sulla Corna dei Trenta Passi, conosciuta perché è particolarmente impervia ma offre panorami mozzafiato sul lago d’Iseo. L’uomo è salito da Toline, una delle frazioni di Pisogne, dove ha lasciato la sua auto, poi di lui non si è più saputo niente. Domenica, però, sulla zona si è abbattuto un temporale fortissimo, durante il quale ha perso la vita l’escursionista Evelina Vezzoli, colpita da un fulmine, che si trovava a pochi chilometri in linea d’aria dalla Corna dei Trenta Passi: sulle pendici del Monte Guglielmo. Non si esclude che l’uomo abbia avuto un incidente proprio durante quei terribili minuti di grandine e lampi. Ieri il suo corpo è stato trovato in uno dei dirupi che costeggiano il sentiero della Trentapassi Skyrace, la direttissima (e ripidissima) che porta dalla cima della montagna fino a Vello di Marone, direttamente in riva al lago e che normalmente è usata solo da camminatori esperti. Quando non è rientrato, la sera, le sorelle hanno chiamato il 112. La centrale operativa di Brescia ha immediatamente allertato il Soccorso alpino, a cui spetta il coordinamento in caso di ricerca in impervio, i vigili del fuoco, il soccorso alpino della guardia di finanza, il 118, l’eliambulanza di Brescia e i carabinieri di Marone e Pisogne. La speranza che l’uomo avesse cambiato itinerario o si fosse fatto male e avesse cercato rifugio da qualche parte si è spenta nel pomeriggio di ieri, quando il corpo dello sfortunato palazzolese è stato scorto in un dirupo. Apparentemente Fratus era morto ormai da diverse ore. Forse, l’uomo, resosi conto del temporale, ha scelto il sentiero più ripido e veloce per tornare a Valle e poi è precipitato.

Tragica fine anche per un 73enne di Bovegno, deceduto nella serata di ieri dopo essere caduto lungo l’argine di un torrente in località Graticelle, all’interno di un terreno di sua proprietà. L’incidente si è verificato intorno alle 20. Stando a una prima, sommaria ricostruzione dei carabinieri di Gardone Valtrompia, l’anziano stava tagliando la legna vicino al torrente Zerlo quando ha perso l’equilibrio ed è scivolato a terra, battendo la testa sulle rocce. A trovarlo esanime sono stati i familiari, che non vedendolo rientrare a casa per cena sono usciti a cercarlo e l’ hanno scoperto privo di vita.