Albino ricorda i suoi morti con 150 sedie vuote in cielo

L’installazione lungo via Mazzini per ricordare le vittime del Coronavirus. Il sindaco: "Il modo più efficace per ricordare chi era seduto accanto a noi"

L’allestimento di “150 sedie nel cielo di Albino“ nella via principale del paese

L’allestimento di “150 sedie nel cielo di Albino“ nella via principale del paese

Albino (Bergamo), 18 luglio 2020 - Centocinquanta sedie verdi sospese sopra la via principale di Albino, la centrale via Mazzini, per ricordare i morti provocati dal Coronavirus e tutti i defunti del lockdown, ai quali non è stato possibile dare l’ultimo saluto a causa delle restrizioni in vigore in quel periodo drammatico. È l’iniziativa del Comune di Albino, dove la pandemia ha colpito duro: il paese della media Valle Seriana è stato tra i centri più colpiti dal Covid-19: 197 persone decedute dal 23 febbraio a maggio. Solo nel mese di marzo, il periodo più duro, sono stati 150 i decessi registrati all’ufficio anagrafe, contro i 19 dell’anno prima. L’allestimento, che durerà tutta l’estate e a cui è stato dato il nome di “150 sedie nel cielo di Albino”, è stato suggerito all’amministrazione da Fabio Gualandris, presidente dell’associazione “Lo Scoiattolo”.

«Centocinquanta – spiega Gualandris – come il numero degli albinesi che ci hanno lasciato nel marzo 2020, a memoria di quei lutti nel tempo della pandemia. Le sedie vuote vogliono sottolineare quelle assenze, il colore verde, invece, è stato scelto per tenere sempre viva la speranza. Si stagliano nel cielo per sottolinearne la presenza costante". Alla realizzazione dell’allestimento ha collaborato anche l’associazione “Le botteghe di Albino”.

Commenta il sindaco Fabio Terzi: "Penso che quella realizzata costituisca davvero un’idea nuova, molto toccante. Quando vedi tutte queste sedie, ti rendi conto visivamente delle persone che ci hanno lasciato. La sedia vuota offre l’idea della persona che non c’è più, pensi a quegli uomini e a quelle donne che lì erano sedute, si sono alzate, non sono più tornate. Il modo più efficace per ricordare che fino all’altro ieri erano sedute accanto a noi".

L’iniziativa del Comune di Albino si differenzia in modo sostanziale da quelle intraprese nella maggior parte dei Comuni bergamaschi, come Nembro, Alzano, Scanzorosciate e Clusone, dove, per ricordare le persone scomparse a causa del Coronavirus, sono state organizzate delle Messe. Alcuni paesi, come Clusone, hanno deciso di celebrare una Messa al giorno, fino al mese di settembre.