Aggredisce due donne In carcere dopo 48 ore

La libertà per il 32enne è durata solo due giorni. Tentato furto e rapina. l’hanno fatto arrestare

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Era uscito dal carcere da 48 ore. E ci è ritornato di nuovo. Si tratta di un 32enne di Paladina, con precedenti. Lunedì prima aveva aggredito una ragazzina di 16 anni minacciandola e tentando di rubarle la borsetta. Poi ha rapinato una donna dandole uno schiaffo e facendosi consegnare il cellulare. I carabinieri della stazione di Villa d’Almè lo hanno fermato mentre si allontanava a piedi lungo la pista ciclabile che collega Ponteranica a Bergamo e lo hanno arrestato. Ieri mattina il 32enne è stato processato per direttissima. Accusato di violenza sessuale su minore, tentato furto con strappo e rapina, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice Donatella Nava ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere. Il processo è stato rinviato al 31 agosto.

I fatti. Lunedì intorno alle 15.30 la ragazza di 16 anni. Aveva preso l’autobus a Bergamo per far ritorno a casa,a Sorisole, dopo aver incontrato le amiche in città. Il 32enne, probabilmente con problemi di tossicodipendenza, si è seduto proprio dietro di lei. La ragazzina è scesa alla fermata di Azzonica e lui l’ha seguita. Forse aveva già studiato il piano e come agire. Infatti l’ha aggredita alle spalle tentando di strapparle la borsetta e toccandole il seno. La sedicenne ha reagito: l’ha colpito con la borsa frigo che aveva a tracolla ed è riuscita a divincolarsi scappando verso casa. L’uomo però l’ha raggiunta e l’ha minacciata dicendole di consegnargli i soldi, ma lei è riuscita a rifugiarsi nel cancello di casa e ha chiamato i carabinieri. A quel punto il 32enne ha imboccato la pista ciclabile che conduce a Petosino ed ha ripreso l’autobus verso Bergamo, dove ha puntato una seconda donna. L’ha vista scendere alla fermata del capolinea, l’ha seguita e le ha intimato di consegnargli il cellulare. Al suo no lui l’ha colpita con uno schiaffo e le ha strappato il telefonino di mano per poi fuggire lungo la Green way del Morla. La donna ha chiesto aiuto e ha avvertito i carabinieri, che stavano già pattugliando la zona alla ricerca dell’aggressore della ragazzina. F.D.