Pizzicano un viaggiatore sprovvisto di biglietto in treno, cercano di identificarlo ma lui si rifiuta di fornire le generalità. I due agenti della Polfer faticano a farlo scendere dal convoglio e una volta a terra l’uomo, uno straniero senza permesso di soggiorno, si siede provocatoriamente a ridosso dei binari. I poliziotti lo spostano a forza per evitargli un investimento e durante l’arresto rimediano una scarica di calci e pugni. È successo venerdì a due operatori della polizia ferroviaria, finiti in ospedale (uno con 7 giorni di prognosi, il collega 21). L’ennesima aggressione ha spinto i sindacati a reclamare a gran voce il taser per il personale che si trova a intervenire quotidianamente nelle stazioni.
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