Accusato di omicidio, silenzio in aula

Harouna Guebre, imputato per omicidio a Como, mantiene il silenzio in aula nonostante il video dell'aggressione. La difesa chiede una valutazione psichiatrica.

Per tutta l’udienza, ha fatto scena muta. Anche quando in aula, davanti alla Corte d’Assise di Como dove è comparso con l’accusa di omicidio aggravato dai futili motivi, è stato mostrato il video in cui lo si vede aggredire la vittima con un coltello, quel gesto che lo ha portato in carcere il 1° settembre scorso. Lo stesso silenzio che Harouna Guebre, 26 anni originario del Burkina Faso, tiene dal giorno del suo arresto. La sua difesa, le avvocatesse lecchesi Marilena e Ilaria Guglielmana, ieri hanno ottenuto dalla Corte una valutazione psichiatrica dell’imputato, che alla prossima udienza sarà affidata allo psichiatra Nicola Molteni, nonostante il parere contrario del pubblico ministero Chiara Di Francesco. Un richiesta scaturita dalla condotta dell’imputato, che il 29 agosto, alla stazione di Calolziocorte e sotto le telecamere, avrebbe accoltellato a morte Malcom Mazou Darga, 23 anni. Colpendolo con un fendente alla coscia che gli ha reciso l’arteria femorale, e uno al cuore. Ieri sono stato ascoltati gli investigatori della Squadra Mobile di Lecco e il consulente tecnico della Procura, Michele Vitiello. Pa.Pi.