Abusi ai chierichetti del Papa. Condannato don Martinelli

Como, i giudici della Corte d’appello della Santa Sede gli hanno inflitto 2 anni e 6 mesi

Abusi ai chierichetti del Papa. Condannato don Martinelli

Abusi ai chierichetti del Papa. Condannato don Martinelli

I giudici della Corte di appello della Santa Sede hanno condannato a 2 anni e 6 mesi don Gabriele Martinelli (nato a Chiavenna 31 anni fa), accusato di "corruzione di minore" nei confronti di un allievo del Preseminario Pio X di Roma. Una vera e propria sentenza choc quella rimbalzata ieri dalla Città del Vaticano e diffusa dall’avvocato Laura Sgrò, difensore di parte civile, perché ha ribaltato la decisione di primo grado che invece aveva portato all’assoluzione di don Martinelli e del rettore dell’istituto religioso, gestito dalla Diocesi di Como.

Una vicenda dalla tinte torbide finita sotto i riflettori perché dal Preseminario Pio X uscivano i “chierichetti del Papa” addetti a servire la messa in San Pietro. A scoperchiare per primo il vaso di Pandora era stato il giornalista Gianluigi Nuzzi nel suo libro “Peccato originale”, poi erano seguite alcune trasmissioni tv de “Le Iene” e così nel 2017 il Vaticano aveva deciso di aprire le indagini, che avevano portato due anni più tardi, nel 2019, al rinvio a giudizio di don Gabriele Martinelli. Il rinvio a giudizio era stato possibile grazie all’intervento di Papa Francesco che aveva rimosso la causa di improcedibilità che avrebbe impedito l’apertura del procedimento in mancanza del mancato rispetto dei termini di presentazione della querela da parte della persona offesa. Il principale accusatore di don Martinelli è stato il polacco Kamil Tadeusz Jarzembowski, giovane ex studente del Preseminario vaticano il quale, dopo aver preso la decisione di andarsene, aveva scritto una lettera a Bergoglio denunciando di "essere stato testimone di atti sessuali". "Per noi si tratta di una sentenza storica - ha spiegato l’avvocato Sgrò - Dopo tanti anni non solo sono stati riconosciuti i fatti ma anche evidentemente il patimento e il dolore finalmente del mio assistito che ha potuto avere giustizia". Nel processo di primo grado erano stati prosciolti sia don Martinelli, allora accusato di violenza sessuale, sia don Enrico Radice, ex rettore del Preseminario, accusato di favoreggiamento. I fatti oggetto del processo sono avvenuti tra il 2007 e il 2012, ai danni di L.G., compagno di 7 mesi più giovane di don Martinelli. Il Preseminario San Pio X è legato all’Opera don Folci.

Roberto Canali