L’Atalanta batte il Verona per 2-0: reti di Malinovskyi e Zapata

Sesta vittoria nelle ultime sette partite di campionato per la Dea

Verona-Atalanta: il gol del 2-0 di Zapata

Verona-Atalanta: il gol del 2-0 di Zapata

L’Atalanta infila la sesta, intesa come sesta vittoria nelle ultime sette giornate. Dea che nell’anticipo delle 12.30 liquida senza soffrire la pratica Verona al Bentegodi, con un secco 2-0 frutto di una netta superiorità tecnica e tattica che permette ai nerazzurri di chiudere la gara già all’intervallo con un rassicurante vantaggio di due reti. Orobici che salgono a quota 55 punti agganciando la Juventus al terzo posto.  

Dopo la sconfitta a Madrid la Dea ha subito risposto con un’altra prova di carattere, Nonostante un mini turn over, per via dell’assenza di Gosens, e la scelta di far partire dalla panchina sia Ilicic che Muriel, l’Atalanta non ha concesso nulla al Verona, soffrendo nel quarto d’ora iniziale una fase di assestamento tattico, per poi schiacciare i veronesi nella loro metà campo. Dalla metà del primo tempo monologo atalantino, con l’ex Pessina a dettare i tempi della manovra ed un ispirato Malinovskyi a coadiuvarlo. 

I guantoni del portiere Silvestri al 24’ salvano su un girata di testa di Romero, ma l’appuntamento con il gol è rinviato di appena nove minuti: al 32’ su mischia da corner Di Marco allarga il braccio e tocca la palla nel tentativo di anticipare Romero. 

Dal dischetto Ruslan Malinovskyi è glaciale: 1-0. L’Atalanta continua a pressare per il raddoppio, con Pessina a suggerire per Zapata che a sportellate si libera e colpisce il palo esterno al 40’. Due minuti più tardi il raddoppio: ancora Pessina per  Malinovskyi che di testa allunga per Zapata, controllo in corsa, spallate con Lovato e un appoggio per aggirare Silvestri in uscita per il 2-0. 

Ripresa con meno pathos, con il Verona rivoluzionato dai cambi che ha più spinta a sinistra con Lazovic ma la porta difesa dal rientrante Gollini non corre rischi, tranne che su un’incursione di Lazovic stoppato dal numero uno atalantino. Girandola di cambi nel finale, con Muriel che sfiora il tris e Ilicic che al novantesimo scheggia la traversa con un mancino a girare, e debutto in seria A per il 25enne centrocampista ucraino Viktor Kovalenko, prelevato a gennaio dallo Shakthar: una manciata di minuti per rompere il ghiaccio e sorridere anche lui. Sorride Kovalenko e sorride tutta l’Atalanta che ha vinto è convinto con un modulo inedito 4-2-3-1 che potrebbe rappresentare una novità tattica per il finale di campionato se dovessero perdurare i problemi fisici degli esterni. 

 

Hellas Verona-Atalanta 0-2 (0-2)

VERONA (3-4-2-1): Silvestri 6; Dawidowicz 5, Lovato 5, Ceccherini (46’ Udogie ), Faraoni 5,5, Tameze 5,5, Veloso 5 (46’ Sturaro 5), Dimarco 5 (46’ Lazovic 6,5); Barak 5,5 (79’ Ilic sv), Zaccagni ; Lasagna 5 (60’ Favilli 6) . All. Paro 5

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini 6,5; Toloi 6,5 (63’ Maehle 6,5), Romero 7, Palomino 7, Djimsiti 7; Freuler 7, De Roon 7; Malinovskyi 7 (86’ Kovalenko sv), Pessina 7 (76’ Ilicic 6,5), Miranchuk 6 (63’ Pasalic 6); Zapata 7,5 (76’ Muriel 7). All. Gasperini 7,5

Arbitro: Pairetto 6

Marcatori: 33’ rig. Malinovskyi (A), 42’ Zapata (A)