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Atalanta-Sampdoria 1-2: Stendardo illude, Muriel e Okaka fanno festa a Bergamo

Nuovo stop, il quarto consecutivo, per i bergamaschi, superati in rimonta dalla formazione blucerchiata. Denis e compagni restano a soli tre punti dalla zona retrocessione: si preannuncia una primavera ad alta tensione

Stefano Colantuono, 52 anni, tecnico dell'Atalanta (LaPresse)

Bergamo, 1° marzo 2015 - Quarta sconfitta consecutiva per l'Atalanta, che non riesce a regalare un bel pomeriggio ai suoi tifosi, di nuovo liberamente allo stadio dopo i divieti degli ultimi mesi. La Sampdoria espugna Bergamo in rimonta, dopo essere stata sotto e aver rischiato di affondare, trascinata dal suo formidabile attacco, mentre i nerazzurri restano a soli tre punti dalla zona retrocessione.

Parte meglio la Sampdoria, con Muriel che costringe Sportiello a un difficile intervento. Si fa vedere anche Eto'o, ma al 16' Stendardo fa esplodere lo stadio di Bergamo fulminando Viviano su assist di Dramé. Da quel momento, e sino all'intervallo, i blucerchiati escono dal campo, mentre i nerazzurri sfiorano più volte il raddoppio con Bellini, Carmona e Pinilla.

Atalanta a spron battuto anche nella ripresa, ma l'inerzia positiva non si tramuta nel 2-0. Gli ospiti, a quel punto, salgono di colpi, con Silvestre, Okaka e Muriel vicini al pareggio, prima che l'attaccante colombiano non trovi l'agognato 1-1 sfruttando al meglio un'ottima combinazione con la punta scuola Roma. È tutta un'altra partita, perché la Sampdoria insiste e piazza il sorpasso grazie al tap-in di Okaka, lesto a raccogliere la brutta respinta di Sportiello su conclusione di Eto'o.