Turista precipita dall’hotel e muore. Fermato il marito: l’accusa è omicidio

Volo soppresso a Malpensa, serata “allegra” della coppia. Poi la lite di ANDREA GIANNI

L'arrivo del pm Maria Cardellicchio (Studio Sally)

L'arrivo del pm Maria Cardellicchio (Studio Sally)

Cardano al Campo, 20 maggio 2016 - È stato ascoltato per ore dai carabinieri e, al termine dell’interrogatorio nella caserma di Gallarate, è stato fermato per omicidio volontario il marito di una coreana di 46 anni che, mercoledì sera, è precipitata da una finestra dell’hotel Ibis di Cardano al Campo, vicino all’aeroporto di Malpensa. L’uomo, un connazionale di 51 anni, è accusato di aver ucciso la moglie, forse nel corso di una lite. Una svolta arrivata ieri, nel tardo pomeriggio, anche in seguito al racconto di alcuni testimoni. La coppia faceva parte di una comitiva di turisti provenienti dalla Corea del Sud che alloggiava nell’hotel della catena internazionale alla periferia della cittadina in provincia di Varese, in via al Campo 100. Avevano trascorso la serata assieme ad altri turisti dopo che - è stato riferito - il loro volo era stato soppresso. Pare che al rientro in albergo fossero entrambi alticci. Attorno alle 22 è avvenuta la tragedia.

La donna è precipitata da una finestra al primo piano, sul lato della stanza in cui alloggiava assieme al marito che si affaccia su una rampa sotterranea dei garage, ad alcuni metri sotto il livello del suolo. Ha battuto la testa e, all’arrivo dei soccorritori del 118, era già morta. Quando sono intervenuti i carabinieri di Gallarate e del Nucleo investigativo di Varese il 51enne era in stato confusionale, forse anche per effetto dell’alcol. È stato portato in caserma e, con l’aiuto di un interprete, interrogato a lungo dai militari. Sono stati ascoltati come testimoni anche numerosi dipendenti e ospiti dell’albergo, che avrebbero fornito elementi utili alle indagini coordinate dal pm di Busto Arsizio Maria Cardellicchio e dal procuratore Gianluigi Fontana, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo assieme ai carabinieri. Alcune persone, infatti, avrebbero riferito di una lite scoppiata nella stanza, e di aver sentito la donna urlare. L’area dove è precipitata la donna è stata transennata e, per diverse ore, sono stati eseguiti i rilievi per ricostruire la dinamica, sulla quale sono ancora in corso accertamenti.

Da un primo esame del medico legale, sul corpo della turista coreana sarebbero emerse ferite compatibili con una caduta da diversi metri di altezza: un trauma cranico e altre contusioni. Al termine dell’interrogatorio è stato emesso quindi il fermo a carico del marito, che è stato portato in carcere. Oggi verrà chiesta la convalida del provvedimento. Secondo alcune ipotesi, l’uomo potrebbe aver spinto la moglie provocando la caduta dalla finestra, al culmine di una lite scoppiata nella loro stanza. Grazie alla vicinanza con l’aeroporto di Malpensa, l’hotel è frequentato da numerosi stranieri. Comitive di turisti in visita in Italia e persone in viaggio per lavoro, in transito nello scalo.

«Per tutta la notte c’è stata una gran confusione, ho assistito all’intervento dei soccorritori e subito si è diffusa la voce che era morta una donna», racconta un viaggiatore portoghese ospite dell’hotel. «Ho visto che un uomo è stato portato via dalle forze dell’ordine - prosegue - e altre persone che piangevano». È stata una notte movimentata anche per i dipendenti dell’albergo. Ieri mattina in pochi avevano voglia di parlare. «Ci sono indagini in corso - spiegano i responsabili dell’hotel - non possiamo dire niente».