
L'aeroporto di Malpensa (Newpress)
Malpensa (Varese), 22 luglio 2015 - Non c'è l’effetto Expo su Malpensa. Il grande evento internazionale ha aperto i battenti a maggio, ma dopo quasi tre mesi non si avvertono ricadute positive sull’aeroporto della brughiera, che pure avrebbe dovuto essere la principale porta d’accesso dell’Esposizione universale. Per questo era stato anche sottoposto a restyling, con un deciso miglioramento degli spazi, ampliati, per i passeggeri.
Per ora, dunque, sembra che Malpensa non abbia alcun riscontro dall’arrivo dei visitatori da tutto il mondo. La conferma arriva dai dati sul traffico analizzati da Dario Balotta, responsabile per i Trasporti di Legambiente Lombardia. "Non ci siamo proprio - dice Balotta -. I numeri parlano chiaro: Malpensa continua a perdere traffico, mentre Linate cresce". Il calo dello scalo varesino, al momento mancata porta d’accesso di Expo, "è dovuto agli effetti del decreto Lupi di liberalizzazione del 'Forlanini' - spiega Balotta -, che ha reso possibile la colonizzazione del più comodo Linate da parte di Alitalia-Etihad". Per Malpensa, Balotta parla di "una deriva compensata da false aspettative e dai nuovi collegamenti ferroviari con Porta Garibaldi, per i quali non c'è alcuna giustificazione, come pure per il nuovo studio sulla terza pista".
Così, il grande scalo che non riesce a decollare - impantanato in difficoltà che sembrano senza fine e iniziate col dehubbing di Alitalia risalente al 2009 - resta ai margini di Expo, che ha quali scali di riferimento Linate e il bergamasco Orio al Serio, accomunati dalla crescita di traffico. Per Linate, dunque, si confermano risultati positivi: ad aprile e maggio la crescita è stata pari al 5.2%, a giugno ancora meglio, 7.3%. Bergamo, invece, a giugno ha registrato un +14.3%, mentre Malpensa - secondo i dati resi noti da Balotta - fa i conti con il calo di traffico: ad aprile -3.8, a maggio -21% (ma occorre ricordare che lo scorso anno in quel mese vi fu il trasferimento dei voli da Orio per tre settimane), a giugno -1.7%.
Dunque, non c’è alcun effetto Expo nello scalo della brughiera, dove erano attesi milioni di visitatori attirati dal grande evento. E sarà difficile il recupero nei prossimi tre mesi. Una situazione che fa riflettere e che di nuovo pone al centro dell’attenzione il futuro dell’aeroporto, sempre in bilico tra progetti di rilancio e calo del traffico. Se ne parlerà oggi pomeriggio, all’incontro in programma al Terminal 1 che vedrà intorno al tavolo i sindaci dei nove comuni del Cuv (Consorzio urbanistico volontario) e il presidente di Sea, Pietro Modiano. I primi cittadini attendono di conoscere le anticipazioni sul nuovo piano per Malpensa, progetto che dovrà delineare lo sviluppo dell’aeroporto nei prossimi decenni. Uno sviluppo che non può non avere come punto di forza il confronto e la collaborazione con il territorio.