Angera, scatta la mobilitazione: "Giù le mani dall’ospedale"

Manifestazione "Insieme per l’ospedale” promossa dal Comitato permanente e dall’associazione Mamme per l’Ondoli in rinascita

Un momento della manifestazione

Un momento della manifestazione

Angera (Varese), 19 febraio 2018 - Associazioni, comuni, cittadini uniti per difendere l’ospedale di Angera. Ieri pomeriggio la manifestazione “Insieme per l’ospedale” promossa dal Comitato permanente e dall’associazione AMOR (Mamme per l’Ondoli in rinascita) a cui hanno aderito una cinquantina di associazioni, oltre a quindici comuni, nove della sponda piemontese del Verbano, ha lanciato con forza la sua voce, il presidio sanitario cittadino va salvato e rilanciato con un progetto chiaro.

La mobilitazione ha visto una grande partecipazione di cittadini che ora aspettano segnali concreti alle loro richieste. I problemi della struttura sanitaria Ondoli di Angera riguardano la mancanza del primario di ginecologia, del responsabile dell’oncologia, la ristrutturazione della chirurgia, la carenza di personale medico e infermieristico, la mancanza di un progetto chiaro di rilancio, una situazione sulla quale la manifestazione di ieri ha voluto richiamare l’attenzione. «Diamo il pieno sostegno all’iniziativa – ha detto il sindaco Alessandro Paladini Molgora – la politica ai livelli alti deve impegnarsi per la sanità che è una priorità assoluta, il problema del nostro ospedale è sentito, e si è mossa la gente, il territorio. Dal 5 marzo sindaci e cittadini saranno insieme per chiedere risposte precise, l’era dei tagli deve finire, vogliamo che il nostro ospedale sia funzionale come è stato fino ad ora».

Domani alle 21 invece a Gallarate nella sede delle Acli in un incontro pubblico promosso dal Comitato per il diritto alla salute del Varesotto si parlerà del progetto sostenuto da Regione Lombardia dell’ospedale unico di Gallarate-Busto Arsizio, che dovrebbe sorgere in un’area già individuata nel rione di Beata Giuliana a Busto Arsizio. Invitati al confronto sull’importante tema i candidati alle elezioni regionali: a loro i rappresentanti del Comitato contrario al progetto esporrà le ragioni della sua opposizione e i timori che riguardano il futuro delle strutture ospedaliere di Busto e di Gallarate. «Hanno deciso di spendere 500 milioni di euro per un progetto che nasce senza aver analizzato i bisogni dei cittadini – sottolineano dal Comitato che contro il progetto ha raccolto migliaia di firme – si perderanno posti letto». Domani sera il confronto con i candidati.