Nuova ondata di profughi, la proposta: "Ospitiamo solo chi fugge dalla guerra" /SONDAGGIO

L'appello-proposta lanciato da Christian Borromini, presidente della Comunità montana di Morbegno SONDAGGIO di ALESSIA BERGAMINI

Della Bitta insieme a Maroni e Borromini

Della Bitta insieme a Maroni e Borromini

Sondrio, 2 giugno 2016 - L'arrivo a Sondrio nei giorni scorsi di due autobus con 70 nuovi richiedenti asilo non ha mancato di sollevare polemiche e prese di posizione. Anche l’invito ai sindaci da parte del Prefetto per ospitare nuovi migranti nei vari Comuni di Valtellina e Valchiavenna non è passato sotto silenzio.

Christian Borromini, presidente della Comunità montana di Morbegno, lancia il suo appello-proposta: «Non possiamo più subire le imposizioni che vengono da Roma, come amministratori che siamo stati votati dai nostri cittadini abbiamo il dovere di dire basta a questa invasione non possiamo più sottrarci, non è una questione di colore politico è una questione di buon senso, propongo di chiedere agli uffici competenti di istituire una commissione a livello provinciale che valuti chi realmente è un profugo e chi è un clandestino. Caro amministratore - conclude Borromini - è ora di agire per il bene di tutti noi e anche di chi ha bisogno realmente di essere ospitato». 

Il grido di Borromini non è caduto nel vuoto tanto che l’esponente politico ieri alle 15.30 era già stato ricevuto dal Prefetto Giuseppe Mario Scalia. Dal proficuo incontro sarebbero giù uscite le prime indicazioni per la costituzione di un tavolo fra amministratori. Borromini ci tiene a sottolineare però che questa è una «battaglia che non ha colore politico, ma che è fatta nell’esclusivo interesse dei cittadini. L’essere una Provincia con una riconoscita specificità montana ci deve consentire di poter meglio gestire l’arrivo dei profughi che devono restare sul nostro terrotorio solo se veramente in fuga da una guerra».

Secondo il progetto di Borromini la costituzione di una commissione provinciale snellirebbe anche le pratiche: «È infatti inaccettabile - ha detto - che queste persone restino in albergo per un anno intero a nostre spese, anche se non fuggono da nessuna guerra». Già ieri sul profilo Facebook di Borromini sono stati tantissimi i messaggi di incoraggiamento lasciati anche dai non iscritti alla Lega, segno che il problema è ormai molto sentito da tutta la cittadinanza. E anche molti amministratori locali hanno detto «presente».