Piantedo, gite con l’imbarcazione della Riserva: la Procura indaga sul sindaco Barini

Fotografato nel Pian di Spagna con donne in bikini a bordo

Mirco Barini, sindaco di Piantedo

Mirco Barini, sindaco di Piantedo

Piantedo, 13 ottobre 2016 - Uno tsunami in arrivo per la Riserva del Pian di Spagna e per il Comune di Piantedo. La Procura di Como ha aperto un fascicolo sull’indagine dei carabinieri di Chiavenna e di Novate Mezzola nei confronti di Mirco Barini, sindaco e attuale consigliere della Riserva, per l’uso improprio di un’imbarcazione in dotazione all’Oasi. Nel fascicolo oltre a quello di Barini sarebbero indagate altre persone.

L’area protetta
L’area protetta

«C’è un’attività di indagine in corso con la Procura di Como - conferma il capitano Lorenzo Lega, comandante della Compagnia di Chiavenna -: si stanno approfondendo situazioni per valutare di eventuali illeciti legati all’utilizzo di questa barca». La magistratura dovrà valutare se possa avere risvolti penali il fatto che Barini nel corso dell’estate abbia utilizzato l’imbarcazione della Riserva - con tanto di insegne dell’ente e deputata ai controlli di polizia - per effettuare delle gite private sul lago di Novate. Nel corso di queste gite Barini risulta essere stato accompagnato, almeno in due occasioni, da donne che prendevano il sole in due pezzi. Questo particolare è suffragato da alcune fotografie che ritraggono lo stesso Barini in dolce compagnia. Ma ancora più grave risulterebbe il fatto che il consigliere della Riserva nel corso di queste gite avrebbe fermato alcune imbarcazioni chiedendo i documenti dei natanti e delle persone a bordo.

Durante uno di questi controlli Barini avrebbe fermato un carabiniere fuori servizio, che a sua volta era in gita: da lui sarebbe partita la segnalazione che ha poi dato il via alle indagini. Barini avrebbe raccontato, secondo indiscrezioni, che erano delle naufraghe che aveva salvato dopo l’affondamento della loro imbarcazione, una versione davvero singolare, perché da nessuna parte risulta una denuncia per naufragio. Diversi sarebbero i reati che si possono configurare in questo frangente, tra cui il peculato d’uso e l’usurpazione di titolo. I carabinieri delle tre stazioni che stanno operando hanno raccolte varie testimonianze, tra le persone ascoltate dai militari anche il presidente della Riserva, Gian Luigi Spreafico.