Val Masino, organizzatori e Comune ai ferri corti: "Ostruzionismo per i grandi eventi"

Melloblocco è archiviato e sul Trofeo Kima pendono troppi dubbi

Una delle scorse edizioni del Trofeo Kima (Nat.Press)

Una delle scorse edizioni del Trofeo Kima (Nat.Press)

Val Masino, 14 gennaio 2017 - «Non ci sono più i tempi tecnici e per quest’anno Melloblocco non verrà fatto. Per quanto riguarda il Kima vedremo se si riuscirà a salvarlo». A parlare è Iris Gherbesi, della Casa delle guide della Valmasino e membro delle due associazioni organizzatrici di quelli che sono i due eventi sportivi più importanti per tutto il mandamento di Morbegno. Eventi internazionali che calamitano in Valtellina almeno 10mila presenze e che anche solo per questo dovrebbero essere tutelate.

«Nel mese di dicembre l’amministrazione comunale ha convocato le associazioni e gli operatori che organizzano gli eventi chiedendo che Melloblocco fosse organizzato in collaborazione con tutte le realtà presenti in Valmasino, Pro loco e Alpini in prima linea - ha continuato Gherbesi - entrando nel merito della manifestazione anche dal punto di vista tecnico. La manifestazione è sempre stata organizzata dalla stessa associazione che per anni si è occupata della sua buona riuscita e che l’ha portata ad essere uno degli eventi internazionali più importanti di quella categoria. Già lo scorso anno l’amministrazione aveva posto dei veti e delle condizioni che hanno messo a rischio l’evento e quest’anno invece non si farà addirittura. Ormai è troppo tardi e le difficoltà di comunicazione con il Comune sono aumentate anche perché, purtroppo, al nostro interlocutore Stefano Scetti non è stato rinnovato il contratto. Era lui che gestiva i rapporti fra il Comune e gli operatori. Mancando lui diventa davvero impossibile».

Melloblocco, dunque, non si farà ma anche sul Trofeo Kima campeggia in grande punto di domanda: «L’associazione Kima ha dato in mano all’associazione operatori l’organizzazione dell’evento e se gli operatori, visto il clima di tensione, non vogliono organizzare l’evento, probabilmente salterà anche questo - ha spiegato Ilde Marchetti dell’associazione Kima -. I problemi con l’amministrazione comunale ci sono e se l’amministrazione continua a tenere questa linea i due eventi non verranno più organizzati. Noi al Comune non chiediamo nulla economicamente, chiediamo solo i permessi e non riusciamo a capire perché da parte loro non ci sia la minima collaborazione, anzi c’è ostruzionismo. Ci auguriamo di appianare le divergenze affinché la Valmasino e la Valtellina intera non rimangano orfane di due eventi di importanza internazionale». Sulla vicenda il primo cittadino Domenico Iobizzi, interpellato dal nostro giornale, ha minacciato querela e non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Nei prossimi giorni, intanto, gli operatori dovrebbero incontrare amministrazione per comunale per vedere di «salvare il salvabile».