Elezioni regionali lombarde del 4 marzo, come si vota: tutte le informazioni

Un'unica scheda per votare il presidente della Regione e il Consiglio regionale. Voto disgiunto e doppia preferenza: come funzionano

Il fac simile della scheda elettorale delle Regionali

Il fac simile della scheda elettorale delle Regionali

Milano, 3 marzo 2018 - Domenica 4 marzo i cittadini lombardi, oltre che per le Politiche, sono chiamati a voare anche per le elezioni regionali: le urne saranno aperte dalle 7 ale 23. Il Consiglio regionale e il presidente della Regione sono eletti contestualmente attribuito a liste provinciali concorrenti e a coalizioni regionali concorrenti, formate da uno o più gruppi di liste provinciali, ognuna collegata con un candidato alla carica di governatore. Il numero di consiglieri è fissato a 80 compreso il presidente della Regione. È proclamato eletto presidente della Regione il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale. Gli altri 79 consiglieri sono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti, con applicazione di un premio di maggioranza; un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza. 

IL VOTO - La votazione per l’elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. Ciascun elettore può, a scelta:

- votare per un candidato alla carica di presidente della Regione;

- votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;

- votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”);

- votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato.

L’elettore può esprimere fino a due voti di preferenza, scrivendo il cognome del candidato o dei candidati nell'apposito spazio accanto al simbolo della lista prescelta. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della medesima lista. In caso di indicazione di due uomini oppure due donne, la seconda preferenza sarà annullata. 

I CANDIDATI - In lizza ci sono sette coalizioni che esprimono altrettanti candidati presidente. In ordine di sorteggio, figueranno così sulla scheda: Dario Violi per il Movimento 5 Stelle; Onorio Rosati per Liberi e Uguali; Giorgio Gori sostenuto da Pd, Lista Gori, Obiettivo Lombardia per Gori, Insieme, Lombardia Progressista, +Europa e Civica Popolare; Angela De Rosa per CasaPound; Giulio Arrighini per Grande Nord; Massimo Gatti di Sinistra per la Lombardia; Attilio Fontana sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia, Energie per la Lombardia e Pensionati, e la lista civica 'Fontana presidente' (solo in 7 province su 12).